Migranti e attivisti hanno protestato in Messico contro la visita nel Paese della vicepresidente Kamala Harris questa settimana, chiedendo che l'amministrazione Biden "smetta di espellere clandestini".
Il gruppo Angels Without Borders e la Migrant Federation of Tijuana hanno protestato contro Harris, che era in visita nel paese Andrés Manuel López Obrador sulla crisi dell'immigrazione clandestina in corso negli Stati Uniti. Un manifestante ha tenuto un cartello in cui chiedeva all'amministrazione Biden di non interferire negli affari del Messico e ha definito l'Agenzia del governo federale per lo sviluppo internazionale (USAID) una "agenzia golpista".
Nel frattempo, martedì, un'organizzazione affiliata ai comunisti ha protestato contro Harris con uno striscione con la scritta "Workers of the World Unite".
Come sapete, la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, che ha attaccato la politica migratoria di Donald Trump nella campagna elettorale presidenziale dello scorso anno e ha condotto una campagna con i suoi stessi genitori immigrati, ha inviato un messaggio ai migranti provenienti dal sud durante la sua visita in Guatemala lunedì: non Venire! Non venire!
Intanto è in costante aumento il numero di persone che arrivano senza documenti di viaggio al confine sud degli Stati Uniti: ad aprile di quest'anno sono stati arrestati oltre 178.600 clandestini, il massimo in 15 anni. L'82 per cento di loro proviene dal Messico o dai paesi della cosiddetta regione del Triangolo settentrionale, ovvero Guatemala, Honduras ed El Salvador.
(Fonte: Breitbart, 888.hu. Immagine di copertina: Foto: Guillermo Arias/AFP)