Papa Francesco ha nominato il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, membro della Congregazione delle Chiese orientali per altri cinque anni, ha riferito a MTI Csaba János Tóth, rappresentante stampa dell'arcidiocesi di Esztergom-Budapest.

Péter Erdő è stato nominato membro della congregazione per la prima volta nel giugno 2015 da Papa Francesco.

La Congregazione delle Chiese Orientali è un organo della Curia Romana, fondata il 6 gennaio 1862 da IX. Papa Pio nell'ambito della Congregazione Propaganda Fide, cioè la Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. XV. Papa Benedetto la rese indipendente il 1 maggio 1917. Ambito XI. Il 25 marzo 1938 papa Pio la incrementò notevolmente.

La particolarità strutturale del dicastero è che i suoi membri sono tutti patriarchi e arcivescovi cattolici orientali, oltre al presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.

La Congregazione delle Chiese Orientali - con poche eccezioni - comprende tutte le questioni relative ai cattolici di rito orientale, anche se si tratta di "misti", cioè di altri riti.

L'area geografica propria della Congregazione è quella in cui i riti orientali hanno avuto a lungo una predominanza numerica. Queste aree XI. È determinato dal Sancta Dei Ecclesia motu proprio e dalle appendici di Papa Pio.

Per quanto riguarda il metodo della procedura, la Congregazione delle Chiese Orientali VI. Dopo la riforma della curia introdotta da papa Paolo, solo le autorità amministrative non possono più agire in via giudiziaria.

Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali è il cardinale Leonardo Sandri.

Péter Erdő è membro dei sette dicasteri della Santa Sede Apostolica: oltre alla Congregazione delle Chiese Orientali, la Segreteria di Stato della Santa Sede II. consultivo della sezione per gli affari esteri, la Congregazione per la Santità e il Culto, la Congregazione per l'Educazione Cattolica degli Istituti di Studio, il Pontificio Consiglio per i Testi Giuridici, e membro della Segnatura Apostolica, cioè il massimo tribunale della Santa Sede, nonché il Consiglio economico responsabile delle finanze vaticane.

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Foto: MTI/Zoltán Máthé