Il liberal mainstream ha lanciato una campagna di fake news senza scrupoli contro il nostro Paese perché lo abbiamo messo in chiaro: è diritto esclusivo dei genitori educare i propri figli sul proprio orientamento sessuale. Non importa cosa dicono di noi, non permetteremo che accada! Giù le mani dai nostri figli! - ha scritto sulla sua pagina Facebook il ministro degli Esteri Péter Szijjártó, il quale ha anche indicato che, allo stesso tempo, c'era/c'è chi ci è stato accanto nonostante il terrore dell'opinione, accettando lo stigma e i falsi attacchi.

La posizione ungherese è condivisa, ad esempio, dal ministro polacco Mateusz Morawiecki, che ha affermato: i bambini e le famiglie devono essere protetti, ma il portavoce del presidente della Repubblica ceca ha anche affermato che gli attacchi contro l'Ungheria sono del tutto inaccettabili.

La posizione ungherese è stata difesa anche dall'ex primo ministro slovacco, che per il resto è dalla parte politica opposta a Fidesz. Robert Fico ha detto: In Ungheria è stata adottata una legge contro la pedofilia, che si occupa di educazione all'omosessualità, e poi ha posto la domanda: è questo un motivo per espellere un paese dall'UE?

Ma anche il ministro ceco Andrej Babis, l'ex vice primo ministro italiano Matteo Salvini e diversi eurodeputati europei si sono schierati a favore del governo ungherese.

Fonte: M1 / ​​hirado.hu

Foto: pagina Facebook di Péter Szijjártó