Dopo lo slancio iniziale, la campagna del sindaco Gergely Karácsony si è estinta ea giugno non è riuscito ad aumentare il suo sostegno di un quinto - è chiaro dalla ricerca rappresentativa nazionale condotta dal Nézőpont Intézet per la nazione ungherese. Alla fine di giugno, il 50% degli ungheresi adulti ha nominato Viktor Orbán e solo il 18% il sindaco quando gli è stato chiesto chi avrebbero scelto come primo ministro tra Viktor Orbán e Gergely Karácsony.

L'edizione di lunedì dell'articolo del quotidiano spiega che, da metà maggio, l'Istituto Nézőpont ha chiesto regolarmente agli ungheresi adulti nella sua ricerca quale tra Viktor Orbán e Gergely Karácsony avrebbero scelto come primo ministro.

Nella settimana successiva all'inizio della campagna, il 16 per cento ha nominato il sindaco, percentuale che è scesa al 14 per cento una settimana dopo, probabilmente a causa degli scandali riguardanti il ​​suo inglese. Karácsony ha potuto migliorare la sua campagna contro l'università cinese solo all'inizio di giugno: all'inizio di giugno, la percentuale di coloro che sostenevano il suo primo ministro è salita al 21 per cento.

Tuttavia, il sindaco ha perso giugno,

il numero di coloro che lo volevano presidente del Consiglio non è cresciuto ulteriormente, anzi ha cominciato a diminuire leggermente, passando dal 21 al 18 per cento a fine giugno. L'anti-Cina non si è rivelato un aiuto duraturo nella comunicazione, la mancanza di competenze linguistiche e la paralisi dei trasporti nella capitale hanno avuto un effetto più forte.

Non solo il sostegno debole e indebolito del sindaco stesso, ma anche la base di elettori persistentemente alta del primo ministro in carica può causare grattacapi.

La percentuale di coloro che volevano rieleggere Viktor Orbán contro Karácson è stata costantemente intorno al cinquanta per cento durante il periodo in esame.

L'intenzione del sindaco di candidarsi non ha impedito a nessuno di destra di sostenere Viktor Orbán

- spiega la ricerca. Inoltre, le possibilità di vittoria di Gergely Karácsony - anche alle primarie - sono ridotte dal fatto che il sostegno del co-presidente di Párbeszéd non è chiaro nemmeno tra i critici del governo.

Alla fine di giugno, statisticamente, lo stesso numero di persone in questo potenziale campo ha dichiarato di non volere né Orbán né Karácsony come primo ministro (41 per cento), poiché molti erano a favore del sindaco (42 per cento), si legge Magyar Nemzet.

MTI

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