Continuo a non capire come arrivano gli stivali sul tavolo? Come riconciliare la comunità degli ultras e degli arcobaleni del calcio? Come è possibile che Péter Jakab, che sorride sullo sfondo dietro a comunisti e liberali, possa guidare elettori con un sentimento nazionale radicale, come è possibile che stiano ancora comunicando un'elezione primaria, quando sembra ovvio che tutto ciò sia giusto? lanugine. Che tipo di governo vogliono formare se accade loro un miracolo? Secondo Válasz Online, non sarà una coalizione a sei partiti. Allora com'è adesso?
"Il movimento 99 di Gergely Kárácsony serve in parte a dare corpo e massa alla rapida fusione di MSZP, LMP e Párbeszéd, e questo dovrebbe essere il futuro 'fiore all'occhiello'", scrive il quotidiano.
Il giornale ritiene che Jobbik guidato da Péter Jakab e il blocco di Ferenc Gyurcsány avranno "poche parole" per questo.
"Péter Jakab e Jobbik sono più fiduciosi nel loro ruolo chiave e, a tal fine, stanno perseguendo "l'integrazione invisibile". Il partito si candiderà autonomamente alle primarie solo in sei dei 106 singoli distretti; ma anche questa è solo un'istantanea, è del tutto possibile che finirà per allearsi con qualcuno o persone ovunque. In questo periodo, DK ha 33 candidati privati, non ancora sostenuti da nessun altro, e Momentum ne ha 26, quindi questi sono i partiti meno riusciti (mentre MSZP-Párbeszéd è indipendente in 19 circoscrizioni, LMP è indipendente in nove circoscrizioni), loro scrivono.
Secondo le fonti del quotidiano, non è vero che "si schiererebbero masse di civili senza grandi trascorsi politici, ma ben noti nei rispettivi collegi elettorali, con slancio travolgente e immacolati". Il giornale cita il movimento di Péter Márki-Zay, il cui capolista Gusztáv Almási-Kecskés è partito da Fidesz, per poi finire nel Movimento Ungheria di tutti (MMM) con il coinvolgimento dei liberali.
Secondo le fonti dell'opposizione del giornale, "può anche tornare utile che ogni partito sia in grado di stringere alleanze locali da far rizzare i capelli con qualsiasi altro, dal momento che una volta nella vita entrano nel governo, possono formare coalizioni lungo processi di contrattazione oliati". Secondo Válasz Online, nel 2018 Fidesz ha ottenuto risultati vicini al 50% solo in 47 distretti contro l'opposizione allora ancora frammentata, e ci sono solo 27 distretti che possono essere considerati certi, dove si può addirittura prevedere la vittoria del partito al governo. Secondo il giornale, anche la vittoria di lista del 47% ottenuta in quel momento può essere modificata. Válasz Online ritiene che, confrontando tutti i dati, l'opposizione non abbia nemmeno bisogno di avviare le elezioni primarie in più di 30-33 distretti.
non credo ne valga la pena! A quel punto lo sapranno tutti: il loro re è nudo!
Fonte: www.mandiner.hu
Foto: mandiner.hu