Circa la metà dei giovani ungheresi si è sentita molestata su Internet. Secondo l'esperto Zoltán Szűts, parlando con Magyar Hírlap, la cosa più importante sarebbe insegnare come funziona il mondo digitale già a scuola.

Il sondaggio Ungherese Teens on the Net 2021 ha recentemente evidenziato fenomeni spaventosi: secondo i risultati del sondaggio di opinione condotto da Be Social, il 51 per cento degli intervistati - circa cinquemila giovani tra i 14 e i 25 anni - ha già chiesto per foto erotiche su Internet.

Ancor di più, il 56 per cento di loro ha già ricevuto questo tipo di ammissione . Inoltre, il 51% degli intervistati ha risposto di aver sentito di essere stato molestato su Internet, il 7% in più rispetto al sondaggio del 2019. È estremamente comune per i giovani ricevere un messaggio da una persona che non conoscono nella vita reale: questo è accaduto all'89% degli intervistati.

"Le abitudini comunicative dei giovani di oggi sono radicalmente diverse da quelle della generazione precedente. Le persone nate dopo il 2000 usano molto meno i canali di comunicazione tradizionali, e-mail o telefoni cellulari non sono più popolari tra loro", ha spiegato Zoltán Szűts, ricercatore di media digitali.

                                                                                                                           Foto: MH/Péter Papajcsik

Ha spiegato che i giovani usano forme di comunicazione cosiddette ibride , piattaforme come Facebook, che è sia un sito di social network che un'interfaccia di chat, o Viber, che permette di effettuare telefonate, videochiamate e chattare per iscritto. “Queste tecnologie forniscono un alto livello di esperienza e si aspettano da loro un rapido feedback, consentendo loro di impegnarsi in un numero senza precedenti di conversazioni. Ne consegue necessariamente che non possono filtrare le loro attività di comunicazione in anticipo e vengono coinvolti in molte situazioni di conflitto, alcune delle quali sono molestie", ha affermato il professore associato dell'Università Károly Eszterházy di Eger.

Secondo il ricercatore, le campagne online servono solo per l'antincendio, preferirebbe concentrarsi sull'istruzione scolastica. "La materia della cultura digitale è apparsa nelle scuole sulla base del nuovo National Core Curriculum. Come parte di questo, ai bambini deve essere insegnato come funzionano i social media. Conosci la sua logica, trai le tue conclusioni.

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Foto: infovilag.hu