L'Ungheria rimarrà membro del sindacato fino al suo collasso, ha affermato László Kövér in un'intervista al settimanale Mandiner. Il Presidente della Camera ritiene pressoché certo che sopravvivrà a tutto questo, perché secondo lui la comunità si sta muovendo su un percorso insostenibile in senso economico, sociale, spirituale e morale.
László Kövér considera la legge anti-pedofilia una delle leggi più importanti degli ultimi dodici anni. Nella sua intervista a Mandiner, pubblicata giovedì, il presidente della Camera ha affermato di ritenere irrazionale la rabbia provocata dalla legislazione anti-pedofilia ungherese da parte di un numero significativo di politici dell'Europa occidentale e che, a suo avviso, stanno proiettando le proprie frustrazioni. Ha ricordato: l'eliminazione della discriminazione legale contro gli omosessuali in Germania non è una storia vecchia, quindi non hanno motivo di rimproverarli, come se avessero sempre considerato pari valore i rapporti sessuali naturali e diversi.
Il Presidente del Parlamento ha ritenuto che l'Unione europea sia stata per secoli la costruzione che offre le condizioni più favorevoli e il più ampio spazio per la rappresentanza degli interessi nazionali ungheresi. Ma sempre meno, dal momento che stanno cercando di trasformarlo in una specie di impero atlantico in modo sempre più violento ea ritmo accelerato.
Ha parlato delle possibilità di una rinascita della destra europea: l'equilibrio di potere a livello europeo cambierà con la vittoria della destra in Italia, ma crede anche che la destra vincerà le prossime elezioni in Francia. Secondo lui, tutto questo influenzerà non solo le istituzioni europee, ma l'intero clima politico...
(Fonte: Mandiner.hu/ PestiSrácok.hu )