Il ministro della Giustizia Judit Varga ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo El Correo de España!
Secondo il ministro, l'intervista è stata pubblicata in diversi luoghi dalla Slovenia, attraverso l'Italia alla Francia, e dalla Germania alla Polonia.
"Abbiamo cattive notizie per i nostri critici", ha detto: "non ci arrendiamo mai!"
Nel post, prosegue: "L'Ungheria continua a lottare per rimettere in carreggiata l'Europa. Per quanto riguarda la migrazione, ho sottolineato la nostra posizione, che non è cambiata da molti anni. Non cederemo alle pressioni né alle nostre frontiere né al tavolo dei negoziati a Bruxelles. Ci sono ancora voci che vogliono punire gli ungheresi semplicemente perché non siamo allineati con il mainstream liberale di sinistra. Per questo vanno persino in tribunale con la Commissione europea, mentre ignorano problemi reali come la stanchezza della politica di allargamento.
Vi ho parlato degli attacchi di genere lanciati a causa della legge sulla protezione dei minori: la legge è in linea con tutti i valori dell'UE, e Bruxelles deve capire che non può eccedere i propri poteri, previsti dai Trattati, solo per costringere l'Ungheria a le sue ginocchia.
Rimaniamo aperti al dialogo, ma ci aspettiamo sempre rispetto reciproco!
Ha evidenziato quanto segue come un'idea importante:
Bruxelles cercherà di interferire nelle elezioni ungheresi, su questo non ci sono dubbi. Dobbiamo prepararci a una campagna aggressiva, ma i fatti e le cifre ci giustificano sotto tutti gli aspetti, che si tratti dell'economia o del programma di vaccinazione.
È stata discussa anche l'idea degli "Stati Uniti d'Europa", che suona bella ma nasconde un'insidiosa intenzione imperiale, contro la quale già vari partiti sollecitano azioni in diversi Paesi.
E non è troppo tardi per tornare all'Europa immaginata dai padri fondatori, motivo per cui noi ungheresi siamo uno dei partecipanti più attivi alla conferenza sul futuro dell'Europa! Il destino del nostro continente dipende anche da noi, quindi non abbiate paura di agire!"
Fonte: Judit Varga/Facebook