Da oggi i cittadini Ue che non risiedono in Gran Bretagna non potranno utilizzare la propria carta d'identità per l'ingresso alle stazioni di frontiera britanniche. Allo stesso tempo, i cittadini dell'UE regolarmente stabiliti in Gran Bretagna possono ancora entrare nel Paese con la carta d'identità per almeno altri quattro anni.
Il ministero dell'Interno britannico afferma nella sua informativa: le carte d'identità sono tra i documenti d'identità con i quali, secondo l'esperienza dell'autorità di polizia di frontiera britannica, viene commesso il maggior uso improprio.
Secondo il ministero, quasi la metà dei documenti di identità falsi scoperti lo scorso anno ai valichi di frontiera britannici sono stati realizzati nei paesi dell'Unione Europea e dello Spazio economico europeo, e in Svizzera.
La modifica della regola, che da venerdì metterà fine all'uso delle carte d'identità per l'ingresso in Gran Bretagna, si applica anche ai cittadini di questo gruppo di paesi.
Secondo la posizione del Ministero dell'Interno britannico, le carte d'identità possono essere facilmente utilizzate impropriamente da chi vuole entrare illegalmente in Gran Bretagna.
Non accettando questi documenti di identità dal 1° ottobre, le autorità di frontiera britanniche consentiranno al governo britannico di impedire l'ingresso illegale di gruppi di criminalità organizzata e immigrati clandestini utilizzando questi documenti, ha affermato in una nota il Ministero dell'Interno di Londra.
Allo stesso tempo, il ministero conferma che i cittadini dell'UE che si sono stabiliti legalmente in Gran Bretagna potranno utilizzare la propria carta d'identità per entrare nel Paese almeno fino al 2025, in quanto il governo britannico è impegnato a tutelare i diritti acquisiti dei cittadini dell'UE che vivono in Gran Bretagna.
La Gran Bretagna ha lasciato l'Unione Europea il 31 gennaio dello scorso anno, ma quei cittadini dell'UE che si sono stabiliti nel Paese legalmente e secondo il loro stile di vita fino alla fine del 2020, fino alla fine del periodo di transizione di 11 mesi iniziato dopo la cessazione dell'appartenenza britannica all'UE (Brexit), possono ancora rimanere pur conservando tutti i privilegi acquisiti. Tuttavia, per questo devono richiedere un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, uno status stabile con un nome legale ufficiale.
Fonte: MTI