La più grande riduzione fiscale nella storia economica ungherese sarà attuata all'inizio del 2022, secondo l'annuncio del ministero di venerdì, ha annunciato il ministro degli Affari esteri e del commercio Péter Szijjártó.
All'apertura dello stabilimento della società metalmeccanica MetMax Europe Zrt. a Dielstava, il capo del ministero ha riferito che, mentre nel 2010 l'onere fiscale sulle società di una società di medie dimensioni ammontava al 54,5 per cento, a seguito delle misure che entreranno in vigore effetto presto, saranno al di sotto del 33 per cento.
Ha sottolineato che l'onere fiscale del datore di lavoro sarà ridotto del 4%, i minori di 25 anni non dovranno pagare l'imposta sul reddito delle persone fisiche (PIT) e due milioni di genitori che allevano figli riceveranno un rimborso della PIT che hanno pagato quest'anno. MetMax Europe Zrt. è un fornitore di grandi aziende internazionali e i suoi prodotti sono installati, tra le altre cose, come parti di telai ferroviari, apparecchiature frenanti e pompe. Lo stato ha sostenuto l'investimento di 5,1 miliardi di HUF con 1,7 miliardi di HUF, che creeranno cinquanta nuovi posti di lavoro.
Nel suo intervento, Péter Szijjártó ha sottolineato: la forza dell'economia ungherese è dimostrata dal fatto che oggi le aziende rurali, di medie dimensioni, di proprietà nazionale, sono in grado di entrare nel mercato mondiale anche in settori che rappresentano standard tecnologici avanzati. A questo proposito, ha sottolineato che l'Ungheria è la decima economia più aperta al mondo: il rapporto tra esportazioni e prodotto interno lordo (PIL) è dell'83%. Pertanto, secondo lui, le aziende che producono per l'esportazione sono particolarmente importanti nell'economia ungherese. Il ministro ha poi sottolineato che le vaccinazioni sono l'unica protezione contro l'epidemia di coronavirus, che nessuna chiusura o restrizione è una soluzione. Come ha detto, l'Ungheria è in una posizione di leadership in Europa in termini di percentuale di persone che ricevono la terza vaccinazione, e recentemente è arrivato il primo carico di vaccini per l'immunizzazione dei minori.
"Ancora più vaccinati, ancora più sicurezza", ha detto. Ha poi aggiunto che, a seguito del successo della campagna vaccinale, l'Ungheria è stata in grado di riaprire la sua economia un mese e mezzo prima rispetto ad altri paesi europei, e quindi la sua performance ha potuto raggiungere il livello pre-epidemia già in estate. Secondo lui, in relazione all'economia mondiale, questo sarà realizzato solo entro la fine del prossimo anno. "Mentre nel 2008-2009 ci sono voluti cinque anni perché l'economia ritrovasse la traiettoria pre-crisi, ora ne è bastato uno e mezzo", ha sottolineato Péter Szijjártó.
Infine, in relazione all'investimento, ha sottolineato che la performance dell'industria metallurgica ungherese è aumentata del 37% nei primi dieci mesi di quest'anno, tanto che il suo valore di produzione si è avvicinato a 3.000 miliardi di HUF.
(MTI)
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