La persona che siamo oggi non è stata fatta dai beni materiali a nostra disposizione, ma dall'amore che abbiamo ricevuto - ha sottolineato Papa Francesco, pronunciando il suo festoso discorso all'indomani di Natale da una finestra che si affaccia su Piazza San Pietro. Nel suo messaggio ha sottolineato che la cosa più importante è la protezione e il sostegno delle famiglie.
Papa Francesco ha dichiarato che il 26 dicembre è la festa della Sacra Famiglia di Nazareth. La famiglia di Gesù era umile e semplice, Mária e József amavano e si preoccupavano per il loro bambino allo stesso modo di qualsiasi altra madre e padre, ha detto.
La persona che siamo oggi non è stata fatta dai beni materiali a nostra disposizione, ma dall'amore che abbiamo ricevuto - ha spiegato il capo della chiesa. Ha notato che forse non tutti nascono in una "famiglia perfetta e senza problemi, ma (ovunque nasciamo) quella è la nostra storia, quelle sono le nostre radici, se le tagliamo, la vita si secca".
Papa Francesco ha aggiunto che non esiste una "sacra famiglia perfetta rappresentata nelle immagini sacre", poiché la vita familiare è fatta di sfide quotidiane con problemi inaspettati, sofferenza e dolore. Come soluzione
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affermando che le famiglie devono affrontare la "dittatura dell'ego". Ha chiesto ai genitori, ai bambini, alla Chiesa e alla società civile di sostenere, proteggere e preservare la famiglia.
Dopo la preghiera dell'Angelus, Papa Francesco ha annunciato di aver scritto una lettera agli sposi come regalo di Natale in occasione dell'Incontro mondiale delle famiglie, che era stato rinviato a causa dell'epidemia della prossima estate. Il documento papale è stato pubblicato domenica dal Vaticano.
Il capo della Chiesa ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che l'Italia e molti altri Paesi siano dominati da un "inverno demografico". Sembra che
MOLTE PERSONE PREFERIREBBERO VIVERE SENZA FIGLI, MOLTE COPPIE PREFERIREBBERO SENZA FIGLI O FARNE UN SOLO FIGLIO, "È UNA TRAGEDIA"
ha dichiarato Papa Francesco.
Il 26 dicembre non mancherà la messa di Natale degli ungheresi a Roma, che sarà presentata alla comunità ungherese da padre Lajos Jávorka dell'arcidiocesi di Kecskemét, sacerdote del movimento Fokoláré di Roma, nella chiesa intitolata al martire Santo Stefano.
Fonte: origo.hu
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