Nelle tre enormi biblioteche della mia università non riuscivo quasi a trovare alcuna informazione sulla Transilvania. I libri di geografia e le enciclopedie lo sapevano solo che la provincia occidentale della Romania, che all'epoca apparteneva all'Impero Romano con il nome di Dacia, e i suoi nativi parlano ancora latino, scrive Zsolt Bognár su Kontra.hu .

"Tutti i libri e gli studi in cui si parlava dell'Ungheria o degli ungheresi in generale risalgono a dopo il 1870, e i nomi degli autori erano per lo più tedeschi o cechi, ma c'erano anche rumeni e croati.

La maggior parte degli autori erano professori universitari laureati alla Sorbona, che, attraverso una casa editrice di libri fondata da Masaryk, si integrarono negli istituti di fornitura di libri di testo della pubblica istruzione americana, inglese e francese, e iniziarono a diffondere la ben organizzata anti -Propaganda ungherese che alla fine ha portato a Trianon.

(La cosiddetta mafia ceca organizzata da Masaryk e Benes durante la prima guerra mondiale - ndr) Gli autori ungheresi o non scrivevano buoni libri di testo a quel tempo, oppure le istituzioni educative ungheresi non si assicuravano che questi libri fossero tradotti in lingue straniere e hanno trovato la loro strada in paesi stranieri, verso le università. In diverse enciclopedie di diverse edizioni e pubblicate in tempi diversi, ad esempio, ho trovato le seguenti frasi testuali, dalle quali si potrebbe dedurre che provenissero dalla stessa persona:

»L'Ungheria, in quanto tale, non è mai esistita nella realtà, solo un'unità sciolta con molte persone sotto il nome sommario dei paesi della Sacra Corona. All'inizio questo paese ebbe anche sovrani ungheresi, ma dal XIV secolo in poi solo i re cechi, tedeschi, italiani, polacchi e rumeni indossarono la corona del re fondatore ungherese, Santo Stefano. Negli ultimi quattro secoli, questi stessi paesi appartenevano già all'impero asburgico.«

In altro luogo: »Gli ungheresi possono essere considerati solo una piccola parte della nobiltà e della piccola nobiltà regnanti, che possedevano la terra, mentre il servo della gleba, e poi dopo la cosiddetta 'liberazione', il contadino era costituito dalle varie nazionalità sottomesse che vivevano là, alcuni dei quali dopo un po', i loro padroni di casa spiegarono con forza...«

(Wertheimer: History of Europe, 1901, Böhm Verla, Wien-New York, page 31.) Nel libro citato si trova anche la seguente frase, che il governo ungherese dell'epoca avrebbe certamente protestato se fosse diventato esserne consapevoli:

"Gli ungheresi sono un popolo litigioso, irrequieto e barbaro che opprime vergognosamente altre nazionalità, che si ribellarono ancora e ancora contro i loro governanti, con l'obiettivo di rompere l'unità dell'impero multilingue."

Fonte: Mandiner / kontra.hu

Foto di copertina: szekelyhon.ro

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