Sette elettori attivi su dieci, cioè il 68%, credono che Fidesz-KDNP vincerà le elezioni, secondo l'ultima ricerca dell'Istituto Nézőpont. L'istituto sottolinea che lo stesso numero di persone crede che il governo vincerebbe alle elezioni che si terranno questa domenica, come nel dicembre 2021. (I valori di dicembre e gennaio della ricerca condotta dall'Istituto Nézőpont mostrano uno spostamento del due percento all'interno del margine di errore). 42 per cento, fiducia nel cambio di governo.
Tutto ciò dimostra che, a meno di 75 giorni dalle elezioni, l'alleanza di sinistra non è ancora riuscita a riorganizzarsi. Il continuo rinvio della finalizzazione della lista comune, il ritardo nell'accordo sulle questioni della campagna, la mancanza di messaggi che offrissero un'alternativa e lo scarso rendimento della campagna di Péter Márki-Zay hanno contribuito al fatto che il mese scorso non ha portato un favorevole svolta politica per le forze antigovernative, hanno sottolineato.
Secondo un sondaggio condotto a gennaio dall'Istituto Nézőpont, alla domanda "quale partito politico vincerà le prossime elezioni parlamentari", ben più del sostegno nazionale di Fidesz, sette elettori attivi su dieci, cioè il 68 per cento, hanno risposto "l'attuale partito di governo" e solo meno di un quinto, secondo il lato "attuale opposizione". Tra gli elettori del partito di governo c'è una fiducia quasi totale sulla questione, circa nove su dieci (88 per cento) confidano nella rielezione di Fidesz, e solo una frazione degli elettori del partito di governo è incerta (11 per cento) o pessimista (uno per cento) sulla questione. D'altra parte, è un risultato devastante per le forze di sinistra che i loro elettori siano completamente divisi: solo quattro su dieci, il 42 per cento, sono fiduciosi nella vittoria, mentre quasi altrettanti, il 36 per cento, si aspettano un rilancio della i partiti di governo. Un elettore attivo su cinque (22 per cento) critico nei confronti del governo non ha potuto rispondere alla domanda, il che può essere spiegato dall'incertezza che non è scomparsa da dicembre.
Fonte: Istituto nazionale ungherese/punto di vista
Immagine di presentazione: MTI/Zsolt Szigetváry