Il titolo del messaggio di papa Francesco: «Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro (Lc 6,36). Restiamo accanto a chi soffre con amore". Papa Francesco esorta gli operatori sanitari ad ascoltare i malati e ad aver cura del rapporto con loro, perché la persona è sempre più importante della malattia stessa.
La Giornata Mondiale del Malato è celebrata da S. II. Papa Giovanni Paolo II ha annunciato 30 anni fa che avrebbe attirato l'attenzione del popolo di Dio, delle istituzioni sanitarie cattoliche e della società civile sui malati e sulle persone che se ne prendono cura.
Nel messaggio per la Giornata Mondiale di quest'anno, Papa Francesco esplora i temi della misericordia, dell'amore, della cura e della consolazione. Si rivolge ai testimoni dell'amore misericordioso che i malati incontrano nei loro momenti dolorosi, che sono accanto a loro e versano sulle loro ferite l'olio della consolazione e il vino della speranza. La loro presenza è particolarmente importante durante la pandemia, quando i pazienti sono soli e vulnerabili nell'unità di terapia intensiva. Il Papa ci ricorda che, a causa della situazione epidemica, quest'anno la Giornata Mondiale si terrà nella Basilica di San Pietro in Vaticano, e non ad Arequipa, in Perù.
Nel suo messaggio, Papa Francesco si rivolge a medici, infermieri, assistenti di laboratorio, operatori sanitari e ai tanti volontari che dedicano il loro tempo prezioso ai sofferenti. "Cari operatori sanitari, il vostro servizio ai pazienti con amore e competenza va oltre i confini della vostra occupazione e la trasforma in una missione. Tocchi con le tue mani il corpo sofferente di Cristo, divenendo così segno della mano misericordiosa del Padre. Sii consapevole della nobile dignità della tua occupazione e della responsabilità che ne deriva".
Riconoscendo le importanti conquiste della medicina e della tecnologia, il Papa nota: non dobbiamo dimenticare l'unicità, la dignità e la fragilità dei pazienti. La persona malata è sempre più importante della malattia stessa, quindi nessuna cura può rifiutarsi di ascoltare attentamente il paziente, deve tener conto della sua storia personale e delle sue paure. Se non è possibile curare una persona, è possibile confortarla. Il Santo Padre raccomanda quindi percorsi formativi per gli operatori sanitari che li preparino all'ascolto e alla cura dei rapporti umani.
Preghiamo per tutti gli operatori sanitari, perché assicurino ai malati le cure adeguate e la loro fraterna vicinanza piena di misericordia! - esorta il Papa nel messaggio per la XXX Giornata Mondiale del Malato.
Fonte: Vaticannews
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