"La lunga guerra in Ucraina rappresenta un serio rischio per la sicurezza e ha anche gravi conseguenze economiche", ha dichiarato venerdì sera il capo consigliere per la sicurezza interna del primo ministro nell'attuale programma del canale M1.
Tra i rischi economici, György Bakondi ha individuato gli embarghi europei, "sconsiderati sotto molti aspetti", la mancanza di consegne di grano e il continuo deterioramento delle relazioni economiche.
Ha sottolineato che l'obiettivo principale della politica del governo ungherese è tenere il paese lontano dal conflitto bellico e non lasciare che il popolo ungherese paghi il prezzo per tutto ciò che è causato dalla guerra o dalla politica delle sanzioni.
György Bakondi ha commentato la situazione migratoria: c'è un movimento significativo al confine greco-turco, e la tendenza alla crescita è visibile anche al confine ungherese.
"Finora quest'anno sono stati arrestati 79.000 trasgressori di frontiera, rispetto ai 36.000 arrestati nello stesso periodo dell'anno scorso", ha affermato il consigliere capo per la sicurezza interna.
Fonte: Origo
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