Mentre il governo ungherese sta facendo tutto il possibile per proteggere le famiglie tagliando le utenze, nei paesi occidentali si sta verificando un disastro sempre più grave, riferisce Ripost.
È sempre più chiaro che i veri effetti della guerra russo-ucraina si faranno sentire solo nei prossimi mesi. Gli esperti avvertono all'unanimità che a causa del protrarsi del conflitto armato, in Africa potrebbe svilupparsi una grave carenza di cibo e persino la carestia. Anche nei negozi europei si può avvertire l'aumento dei prezzi senza precedenti, ma il peso deve ancora venire.
Gli analisti prevedono un forte aumento dei prezzi degli alimenti entro la caduta, che potrebbe facilmente essere accompagnato da una carenza di scorte sempre più grave.
Tuttavia, la vita quotidiana delle persone non è solo resa infelice dall'aumento vertiginoso dei prezzi dei prodotti alimentari, il prezzo del carburante ha stabilito un record in quasi tutti i paesi dell'UE e i costi delle utenze sono almeno raddoppiati. In Danimarca e Finlandia, il prezzo di un litro di benzina supera già i 1.000 HUF, il che rappresenta un grave onere anche rispetto ai pagamenti esteri.
E gli ungheresi che vivono in Inghilterra si lamentano su Facebook che l'aumento infinito delle utenze sta divorando i loro stipendi.
Uno di loro ha riferito che mentre pagava 700 sterline per l'elettricità e il gas, nell'aprile di quest'anno questa cifra era già di 1.800 sterline. E nella lettera ricevuta dal fornitore del servizio, avvertono che con consumi simili in autunno si possono pagare fino a 2.800 sterline. Indipendentemente da come lo si calcola, ciò significa un aumento di quattro volte del prezzo in un anno.
E un altro utente scherza quasi sul serio dicendo che ha iniziato a guardare le stufe a legna. "Nell'Occidente sviluppato, devo spaccare la legna in inverno, vedo", ha scritto nel suo commento.
L'Ungheria è considerata eccezionale, poiché il governo nel nostro paese cerca di ridurre l'inflazione e protegge le famiglie con varie normative sui prezzi. Generalmente non c'è segno di questo all'estero. Viktor Orbán ha riferito giovedì pomeriggio sulla decisione del governo ungherese. Il presidente del Consiglio ha confermato che i prezzi massimi della benzina e dei prodotti alimentari di base rimarranno in vigore fino al 1 ottobre, così come il tetto massimo dei tassi di interesse per i mutui per la casa fino alla fine dell'anno.
Fonte: Origo
Immagine di presentazione: Hunglia