Anche il ministro dell'Interno serbo Aleksandar Vulin ha preso parte all'operazione di giovedì mattina dell'unità speciale della polizia serba, dove mitragliatrici, fucili, pistole, munizioni e una dozzina di dispositivi di accoltellamento sono stati sequestrati ai migranti in diversi insediamenti del Paese.
Le autorità hanno prodotto dozzine di migranti, inclusi trafficanti di esseri umani, a Belgrado, così come in diverse città di confine, come a Subotica, Zombor e altrove, dopo aver setacciato l'area come parte di un'operazione simultanea, ha scritto il portale di notizie Maglocistac a Subotica. Anche molti immigrati clandestini sono stati espulsi dalla foresta di Kelebia. Aleksandar Vulin ha dichiarato: "La Serbia è uno stato organizzato e umano in cui le leggi del paese devono essere rispettate. Nessuna banda di contrabbandieri può farla franca, li individueremo ed elimineremo tutti e puniremo i loro membri. In Serbia nessuno può portare armi o commerciare persone. Il Paese non permetterà che diventi un luogo di ritrovo per tutti i tipi di bande e la feccia dell'Asia", ha sottolineato Vulin, il quale ha affermato che la Serbia non è un parco di migranti e non consente che la vita dei suoi cittadini sia messa in pericolo da criminali che commercio della miseria delle persone.
A Subotica e dintorni, il numero di immigrati clandestini è aumentato notevolmente nell'ultimo periodo. L'incidente più grave finora è avvenuto la scorsa settimana, quando si sono attaccati a vicenda con armi da fuoco nella foresta di Makkhetes. La resa dei conti ha provocato un morto e diversi feriti gravi.
La polizia e le unità speciali di polizia prestano particolare attenzione a Kikinda, Zombor, Szabadka e a tutti quegli insediamenti dove "operano" i trafficanti di esseri umani, e si può dire che i risultati sono molto buoni, ha affermato il ministro dell'Interno serbo, perché durante l'operazione sono stati sequestrati tre fucili automatici, fucili, quattro pistole, dodici diversi coltelli, machete e 182 munizioni di vario calibro.
Insieme ai contrabbandieri è stata trovata anche una piccola quantità di marijuana e pillole psicoattive, insieme a tre documenti d'identità e passaporti falsi.
Fonte: Magyar Hírlap
Immagine di presentazione: Ministero dell'Interno della Serbia