La Giornata mondiale dei nonni e degli anziani si celebra ogni anno la quarta domenica di luglio, quest'anno il 24 luglio. Per la seconda occasione della nuova Giornata Mondiale introdotta da Papa Francesco nel 2021, il Santo Padre ha scritto un messaggio, di cui pubblichiamo un estratto.
Cari Nonni, cari Anziani!
Il versetto del Salmo 92 - "portano frutto anche nella vecchiaia" (Salmo 92,15) - è una buona notizia, un vero e proprio "vangelo", che possiamo annunciare al mondo in occasione della seconda Giornata Mondiale dei Nonni e gli Anziani. Va contro ciò che il mondo pensa di questa età e l'atteggiamento amaro che alcuni di noi anziani hanno mentre andiamo avanti con poche speranze e niente per il futuro.
La vecchiaia spaventa molte persone. La considerano una sorta di malattia con la quale è meglio evitare ogni contatto: gli anziani non ci colpiscono, pensano, è meglio se stanno il più lontano possibile, magari insieme, nei luoghi dove vengono accuditi e che ci proteggono dal doversi preoccupare dei loro problemi. Questa è la "cultura dello scarto": la mentalità che ci fa sentire diversi dai più deboli, che non abbiamo nulla a che fare con la loro fragilità, e che ci dà il diritto di immaginare che "noi" e "loro" ci siamo strade separate.
Di fatto, però, la lunga vita è una benedizione, come insegnano le Scritture, e gli anziani non sono reietti da evitare, ma segni viventi della bontà di Dio che dona la vita in abbondanza.
Beata la casa in cui si curano gli anziani! Beata la famiglia che onora i nonni!
Il messaggio di papa Francesco può essere letto integralmente nel Magyar Kurír .
Foto: Notizie dal Vaticano