Finora nessuno ha fatto domanda per la carica di co-presidente uomo del MSZP, anche se la procedura di rinnovo del partito inizia il 1 settembre, ha appreso Magyar Nemzet Secondo il giornale, dalle parole delle sue fonti socialiste è emerso che gli eventi potrebbero accelerare dopo il 20 agosto, e non è nemmeno escluso che sul ring salga anche Bertalan Tóth, che si è dimesso dall'incarico. Nel frattempo, il rappresentante del Parlamento europeo István Ujhelyi ha iniziato a organizzare una piattaforma comunitaria all'interno del partito.
Magyar Nemzet ha ricordato che c'è stato chi ha affermato che si tratta solo del fatto che dopo la lunga sessione parlamentare straordinaria, tutti i possibili aspiranti sono in vacanza, riposano e trascorrono del tempo con le loro famiglie. Altri hanno lasciato intendere che il partito ha preso una decisione consapevole per impedire ai media di occuparsi degli affari interni dei socialisti.
Fonti del quotidiano affermano che dopo il 20 agosto, oltre ad András Nemény, potrebbero candidarsi alla carica di co-presidente anche Tamás Harangozó e István Hiller. In relazione a quest'ultimo, alcuni hanno chiarito che: molte persone preferirebbero vedere Hiller come il vecchio-nuovo leader del MSZP, ma lui vuole comunque rimanere il presidente del caucus. Non da ultimo, alcune nostre fonti non hanno ritenuto escluso che anche Bertalan Tóth potesse cambiare idea e candidarsi alla carica di co-presidente.
L'ex presidente dei socialisti, Attila Mesterházy, ha dichiarato di non volere cambiamenti radicali nel partito, che sono però necessari affinché il MSZP "sopravviva alla propria agonia".
Un segno della completa disgregazione è che subito dopo la catastrofica sconfitta elettorale della sinistra, in aprile, István Ujhelyi ha annunciato che si sarebbe candidato alla carica, e ha anche indicato che avrebbe cambiato il nome del partito in "Esély - Ungherese Sociale Comunità del Partito Democratico".
Fonte: Pesti Srácok/MN
Foto: Attila Kovács