Quando Ferenc Gyurcsány si è svegliato questa mattina, in pigiama, ha pensato di rivolgersi ai suoi fan sulla sua pagina sui social media. Prima di tutto, ha salutato il 21enne studente universitario del secondo anno Balázs, che ha recentemente deciso di entrare in DK. "Questo lo ha reso il quindicimillesimo membro di DK."

Balázs-DK

Come scrive, "il successo può avere molti standard. Una misura del successo in un partito politico è che sempre più persone vogliono aderirvi, essere con esso, assecondarlo. Questo è ciò che ci sta accadendo, DK, di recente.

Eravamo quindicimila. Grazie per essere venuto.

Grazie per aver voluto fare qualcosa per un Paese migliore e per averci scelto come partner nel nostro cammino comune.

Oggi, circa un milione di ungheresi ritiene che la Coalizione Democratica sia la scelta migliore se cercano un partner negli affari del Paese.

Il primo fine settimana di settembre, la comunità DK si trasferisce. Ti invitiamo a incontrarti in 70 città del paese. Cuciniamo, giochiamo, parliamo. Noi staremo insieme. Questa sarà l'edizione di settembre di DK.

Siamo buoni patrioti.

Amiamo il nostro paese. Lo faremo.

Non deluderemo. Ci prendiamo cura di voi, ci prendiamo cura del nostro Paese.

Vi aspettiamo agli eventi di settembre"

Non aspettarti molti Ferenc, perché tu e la tua amata Klara non potete comunque essere presenti in 70 città in un fine settimana, in modo che possano cucinare, giocare e parlare tra i loro entusiasti seguaci. Chi è un buon patriota, chi ama il suo paese e lo fa, lo decidono gli elettori. Non hai bisogno che ti venga ricordato il risultato, vero? E non vale nemmeno la pena pensare al fatto che ha sognato di notte:

"Oggi, circa un milione di ungheresi ritiene che la Coalizione democratica sia la scelta migliore se cercano un partner negli affari del Paese".

Ferenc, ti è permesso sognare in grande, ma renderlo pubblico dopo esserti svegliato la mattina è ridicolo, potresti dire che il barone Münchhausen era solo uno scapolo in confronto a te.

Forse per una volta dovremmo riconoscere i fatti e non aggrapparci a un potere irraggiungibile a tutti i costi. Ha già avuto la sua parte, e anche il Paese, non desiderare il potere, perché per portarlo di più bisogna sapere qualcosa, non solo posare.