Il 23 ottobre a mezzogiorno il Santo Padre ha pregato l'Arcangelo dalla finestra del Palazzo Apostolico alla presenza di circa trentacinquemila fedeli. Dopo la riflessione sul Vangelo, ha ricordato la Giornata Missionaria Mondiale, si è iscritto all'incontro dei giovani di Lisbona, ha ricordato i neo beati, nonché i popoli colpiti da diverse calamità.

Illustrato da una parabola, ci ha chiesto di esaminare se abbiamo la "presunzione di crederci giusti" (cfr Lc 18,9), che ci porta a disprezzare gli altri.

Questo è ciò che accade, ad esempio, quando cerchiamo lodi ed elenchiamo costantemente i nostri meriti e le nostre buone azioni, quando ci preoccupiamo più di ciò che gli altri pensano di noi che di ciò che siamo, quando ci lasciamo cadere nella trappola del narcisismo e dell'esibizionismo. disse il papa. Guardiamoci dal narcisismo ipocrita e dall'esibizionismo, che spingono noi, cristiani, sacerdoti e vescovi, ad avere sempre una parola sulle labbra. Quale parola? "Io": "Ho fatto questo, ho scritto quello, l'ho detto, l'ho capito prima di te", e così via.

Dove c'è troppo sé, c'è troppo poco Dio.

Si celebra oggi la Giornata Missionaria Mondiale, il cui tema è "Mi sarete testimoni". Si tratta di un'occasione importante per risvegliare in tutti i battezzati il ​​desiderio di partecipare alla missione universale della Chiesa, testimoniando il Vangelo e annunciando il Vangelo. Incoraggio tutti a sostenere i missionari con la preghiera e la solidarietà concreta perché possano continuare la loro opera di evangelizzazione e di promozione dell'umanità nel mondo.

Si aprono oggi le iscrizioni al World Youth Summit, che si terrà a Lisbona nell'agosto 2023. Ho invitato due giovani portoghesi ad essere qui con me quando anch'io mi candiderò come pellegrino. Questo è quello che farò ora (clic sul tablet). Sì, mi sono iscritto. [Chiede ai giovani in piedi accanto a lui:] Ti sei già iscritto? Clic! E tu, ti sei già registrato? Clic! Sei pronto! Rimani qui. Cari giovani, vi incoraggio ad iscrivervi a questo incontro, nel quale - dopo un lungo periodo -

possiamo riscoprire la gioia dell'abbraccio fraterno tra i popoli e le generazioni, di cui abbiamo tanto bisogno!

Ieri a Madrid sono stati beatificati Vicente Nicasio Renuncio Toribio e i suoi undici compagni, membri della Congregazione del Santissimo Redentore, uccisi in Spagna nel 1936 per odio alla fede. Lasciamoci ispirare dalla coerenza e dal coraggio dell'esempio di questi martiri di Cristo; la loro intercessione sostenga tutti coloro che oggi cercano di spargere i semi del Vangelo nel mondo. Applaudiamo i nuovi felici!

Domani, martedì 25 ottobre, mi recherò al Colosseo per pregare per la pace in Ucraina e nel mondo insieme ai rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e delle religioni mondiali. Rappresentanti delle religioni del mondo si sono riuniti a Roma per un incontro all'insegna del motto "Grido per la pace". Vi incoraggio ad unirvi spiritualmente a questa grande preghiera rivolta a Dio: la preghiera è forza di pace! Preghiamo, continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina!

E oggi, quando un nuovo governo inizierà i suoi lavori, preghiamo per l'unità e la pace d'Italia!

Fonte e articolo completo: Magyar Kurír

Immagine di presentazione: Vatican Media