Nell'Unione europea non ci sono membri di prima e di seconda classe, ha insistito martedì il premier italiano Giorgia Meloni nel suo primo discorso parlamentare, con il quale ha chiesto la fiducia alla Camera bassa.
Meloni ha affermato che il governo di destra che guida mette al primo posto la tutela degli interessi nazionali e vuole far sentire la sua voce nelle istituzioni Ue.
"Chi si pone domande sull'Europa non è un nemico o un eretico, ma un pragmatico che non ha paura di dire che qualcosa potrebbe funzionare meglio", ha detto.
Quanto alla politica migratoria, ha detto: i trafficanti non dovrebbero scegliere chi può entrare in Italia.
Condannò le leggi razziali italiane del 1938, sottolineando di non essere mai stato vicino a regimi antidemocratici. Si è definito un "perdente" in inglese, che "è partito da una posizione perdente, ma ha sfidato tutte le aspettative".
Fonte: MTI
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