Umanità e risolutezza si sono unite durante l'azione di Catania, ritiene il ministro della Difesa nazionale italiano. Le autorità hanno aiutato bambini, donne incinte e persone bisognose di cure mediche a scendere dalla nave SOS Humanity che trasportava migranti, e poi hanno segnalato che tutti gli altri dovevano andarsene. L'umanità1 si rifiutò di obbedire al comando.
L'Humanity1 sta sfidando gli ordini delle autorità italiane e non lascerà il porto di Catania fino a quando non si saranno presi cura dei trentacinque uomini a bordo, ha riferito Il Giornale. Come abbiamo riportato, la nave di soccorso battente bandiera tedesca, ma gestita da una Ong, è entrata questa mattina con 179 migranti a bordo. In accordo con il decreto del nuovo governo italiano, i bambini, le donne incinte e le persone bisognose di cure mediche furono portati a terra, ma tutti gli altri dovettero restare. E alla nave fu ordinato di lasciare il porto.
SOS Humanity ha rilasciato un comunicato nel primo pomeriggio in cui si afferma: “Verso le 11:30, Humanity1 è stato invitato a lasciare il porto di Catania con trentacinque sopravvissuti a bordo. Il capitano ha rifiutato questo ordine. Il diritto marittimo lo obbliga a portare in salvo coloro che sono stati salvati da un'emergenza. Secondo loro, i sopravvissuti hanno il diritto che il loro caso sia indagato individualmente dalle autorità competenti in materia di asilo e di decidere individualmente sulla loro ammissione alla protezione. La loro espulsione collettiva è illegale, hanno aggiunto.
In Italia, ovviamente, il caso ha subito acceso dibattiti politici interni, la sinistra accusa il governo di crudeltà. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ritiene invece che "l'umanità e la determinazione erano unite" quando è stato creato il decreto e ora a Catania, visto che stanno prestando aiuto a chi ne ha davvero bisogno, e agli altri è stato ordinato di andarsene il porto. Analoga dichiarazione hanno fatto anche il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il capo del ministero responsabile per le infrastrutture, Matteo Salvini.
Il primo ministro Viktor Orbán ha reagito alla notizia sulla sua pagina Twitter. "Finalmente! Abbiamo un enorme debito di gratitudine verso Giorgia Meloni e il nuovo governo italiano per aver protetto i confini dell'Europa. #GrazieGiorgia", ha scritto.
Finalmente! Dobbiamo un grande ringraziamento a @GiorgiaMeloni e al nuovo governo italiano per aver protetto i confini dell'Europa. #GrazieGiorgia https://t.co/llTz5XO2xi
— Viktor Orbán (@PM_ViktorOrban) 6 novembre 2022
Nel frattempo, le autorità italiane hanno consentito anche a Geo Barrents, gestito da Medici senza frontiere, di sbarcare coloro che sono "troppo deboli" con una procedura simile, riferisce Il Giornale. Il quotidiano aggiunge: a bordo della nave ci sono 572 persone. Per quanto riguarda Rise Above, battente bandiera tedesca, e Ocean Viking, battente bandiera norvegese, anch'esse al largo di Catania ma in acque internazionali, nessuna decisione è stata ancora presa, o almeno nessuna notizia ricevuto.
Fonte: Magyar Hírlap
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