Gli eventi degli ultimi giorni dimostrano anche che il rafforzamento delle capacità di difesa è ormai un obiettivo prioritario di tutte le alleanze internazionali - ha affermato il ministro della Difesa nazionale in un comunicato del ministero della Difesa nazionale.

Secondo il ministero, Kristóf Szalay-Bobrovniczky ne ha parlato dopo aver avuto colloqui con il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz a Gerusalemme.

Kristóf Szalay-Bobrovniczky ha affermato che è necessario costruire una forza di difesa efficace che possa essere inclusa in un sistema.

Ha sottolineato: il governo ungherese ha già avviato questo processo nel 2017 come parte della riforma militare pianificata da diversi anni, quindi grazie allo sviluppo degli appalti e dell'industria della difesa, non solo è in grado di proteggere l'Ungheria e il popolo ungherese, ma sono anche in grado di adempiere ai loro obblighi internazionali ad alto livello.

Ha ricordato che il rapporto tra Ungheria e Israele si basa su lezioni storiche, valori e interessi comuni.

Fonte: MTI

Il Presidente israeliano Jichák Hercog (j) in compagnia del Ministro della Difesa Kristóf Szalay-Bobrovniczky (b) a Gerusalemme, presso l'ufficio presidenziale, dove ha ricevuto il Presidente della Repubblica Katalin Novák il 17 novembre 2022 a Gerusalemme.
MTI/Noémi Bruzák

Ha spiegato che i due Paesi hanno da tempo stretti ed eccellenti rapporti anche in difesa. Nell'industria della difesa, considerata "l'ultimo motore dell'economia ungherese" nel programma di sviluppo militare ungherese e che ha ricevuto un nuovo impulso, sono già stati intessuti importanti fili israeliani: gli elementi del sistema radar arriveranno dal 2023, in cui Anche i componenti di fabbricazione ungherese saranno incorporati dal 2025. Lo ha sottolineato

L'Ungheria sta sviluppando una forza militare basata sulla tecnologia del 21° secolo, motivo per cui sta cercando possibili aree di cooperazione con l'industria della difesa israeliana ad alta tecnologia.

Secondo il ministero degli Esteri, durante l'incontro i ministri hanno anche discusso della guerra in Ucraina. Kristóf Szalay-Bobrovniczky ha affermato: fin dall'inizio, la posizione del governo ungherese era che la guerra e la conseguente crisi energetica europea potevano essere risolte solo con un cessate il fuoco e l'avvio immediato dei negoziati di pace. Ha aggiunto: Israele aiuta anche l'Ucraina in diversi modi, ma non fornisce armi letali.

Fonte: www.vasarnap.hu

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