Nonostante le sfide, le continue importazioni e l'86% delle scorte di stoccaggio forniranno il gas necessario per il riscaldamento quest'inverno, mentre la prossima stagione di riscaldamento è già al centro dell'attenzione - ha affermato il vicepresidente responsabile per gli affari strategici e internazionali dell'Ufficio ungherese per l'energia e i servizi pubblici (MEKH) secondo una dichiarazione dell'ufficio di mercoledì.

All'evento di valutazione annuale del Centro regionale di ricerca economica sull'energia (REKK), Pál Ságvári ha affermato che i processi del mercato interno sono stati sostanzialmente influenzati dallo scoppio della guerra e dalla drastica riduzione delle esportazioni di gas del gasdotto russo verso l'UE.

Il problema centrale dell'anno termico 2021/22 in tutta Europa è stato lo straordinario aumento dei prezzi, la cui causa primaria è stata la mancanza di risorse derivante dall'esaurimento delle importazioni di gasdotti russi. L'aumento dei prezzi pone notevoli richieste di finanziamento ai commercianti e l'aumento dei costi rappresenta un onere enorme per tutti gli attori del settore.

Pál Ságvári ha definito il più grande cambiamento che riguarda il mercato ungherese il fatto che le importazioni dalla Serbia sono iniziate da ottobre dello scorso anno, che è stato accompagnato da un calo significativo delle importazioni dall'Ucraina e poi dalla loro cessazione. A causa delle minori importazioni, lo scorso inverno anche gli impianti di stoccaggio hanno svolto un ruolo significativo nell'approvvigionamento, ma dal minimo storico stabilito in primavera, all'inizio della stagione calda, è stato possibile costituire una rassicurante quantità di scorte di stoccaggio, che garantisce fornitura invernale.

Nel settore industriale, più esposto all'aumento dei prezzi, i consumi nell'anno termico 2021/22 sono stati inferiori di circa il 10 per cento, i consumi residenziali finora non sono cambiati in modo significativo, ha aggiunto.

Pál Ságvári ha anche toccato il fatto che diverse organizzazioni di normazione hanno analizzato le sfide della preparazione per l'inverno 2023/24 e hanno avvertito che l'ulteriore aumento dell'importazione di gas naturale da fonti non russe raggiungerà dei limiti, quindi l'Europa deve prepararsi anche a fronteggiare un'eventuale parziale mancanza di risorse - ha avvertito il vicepresidente del MEKH.

Fonte: hirado.hu

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