Tre anni non sono bastati alla capitale guidata da Gergely Karácsony per realizzare la normale ristrutturazione di Blaha Lujza tér. L'investimento è stato di 400 milioni di HUF più costoso rispetto al piano precedente sviluppato dal sindaco István Tarlós, ma è stato realizzato con contenuti tecnici ridotti - in altre parole, non hanno fatto tutto ciò che era previsto. La compilazione di Origo rivela lo standard di un investimento medio nella Budapest di sinistra - l'abbiamo esaminato.

Dopo un ritardo di un anno e mezzo, la capitale guidata da Gergely Karácsony ha avuto bisogno di un altro anno e mezzo per rinnovare Blaha Lujza tér. Dopo diversi rinvii, la ricostruzione dell'area consegnata sabato è iniziata nel giugno 2021, anche se è stato raggiunto un accordo sulla ristrutturazione sotto la direzione del sindaco István Tarlós. Ma nel febbraio 2020, la nuova leadership di sinistra di Budapest ha richiesto una revisione dei piani, adducendo mancanza di fondi. I Karácsony hanno quindi perso più di un anno durante l'attuazione tecnica del progetto, ma questo tempo non è stato sufficiente per condurre la consultazione sociale promessa.

La ristrutturazione è stata criticata, oltre che per le chiusure e gli ingorghi, anche per la sua costruzione “in legno” dai ridotti contenuti tecnici.

Il risultato del design natalizio "in legno" è che neanche l'ascensore previsto è stato realizzato, quindi sarà difficile per le persone con passeggini e disabili utilizzare il sottopassaggio. A causa del contenuto tecnico ridotto, anche i bagni pubblici sono stati esclusi dalla ristrutturazione. In precedenza era previsto anche lo spostamento del capolinea dei tram a Blaha Lujza tér dalla stretta Népszínház utca, ma anche questo è stato rinviato.

Gergely Karácsony non era interessato a quanto sia scomodo per la gente di Budapest viaggiare all'incrocio. A causa della serie di chiusure sconsiderate, nella capitale si sono formati quotidianamente ingorghi, per i quali Gergely Karácsony ha proposto la soluzione per gli automobilisti di "scendere dall'auto e camminare".

Vale la pena ricordare che la scorsa estate il traffico nella capitale è stato sprofondato nel caos più totale, perché la ricostruzione della banchina inferiore di Pest tra il Ponte Margit e il Parlamento è iniziata durante il rinnovamento della metropolitana del centro, che era già in corso, e a Pest Sud diverse aree trafficate interessate dal cantiere di ammodernamento del tram linea 50. Il colpo di Stato è stato dato dal rinnovamento del Ponte delle Catene il 16 giugno, che, dopo un anno e mezzo di ritardo, il sindaco ha cronometrato "magistralmente" il tempo dell'Europeo di calcio, già pieno di traffico e chiusure. A ciò è seguita la chiusura della stazione ferroviaria di Nyugati il ​​19 giugno e il caos del traffico è culminato con l'inizio dei lavori di ristrutturazione di Blaha Lujza tér. Gli effetti di idee diverse e misure mal concepite si sono rafforzati a vicenda: dopo che importanti lavori di ristrutturazione sono stati ritardati di un anno e mezzo, tutto è stato chiuso contemporaneamente, dal molo inferiore di Pest al Lánchído alla zona intorno a Blaha.

Fonte e articolo completo: Origo

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