La corruzione a Bruxelles opera da anni come organizzazione criminale - secondo le confessioni finora trapelate. Secondo le ipotesi, la casa di Eva Kaili a Bruxelles è stata utilizzata per nascondere i soldi della corruzione perché la proprietà era protetta dall'immunità, quindi le autorità non potevano perquisire la casa lì. A causa dello scandalo, si è tenuto un dibattito straordinario al Parlamento europeo, diverse parti si accusano a vicenda di trarre vantaggio politico dallo scandalo della corruzione, ha riferito M1 News.
Che diavolo sta succedendo a Bruxelles? - con questa interrogazione il commissario per gli Affari interni della Commissione europea ha aperto martedì il suo dibattito straordinario sullo scandalo corruzione del Parlamento europeo. Sebbene, secondo Ylva Johansson, commissario europeo per gli Interni, sia insostenibile che il discorso pubblico europeo sia ora pieno di valigie piene di soldi invece che di solidarietà con l'Ucraina, il politico svedese ha espresso cautela riguardo ai dettagli del caso di corruzione.
“Alcuni hanno commesso casi che sembrano crimini. Tutto ciò offusca la buona reputazione di tutti i nostri membri e dobbiamo assolutamente imparare da questo e cambiare le cose, perché la fiducia è stata infranta", ha affermato il commissario per gli affari interni.
Anche il leader del Partito popolare europeo ha citato alcuni colleghi e singoli casi "Sono convinto che il Parlamento europeo sia determinato ad affrontare alcune delle mele marce che erano in questa casa", ha dichiarato lo slovacco Vladimír Bilčík.
Con i colori dei Verdi, Terry Reintke si è preoccupato anche della percezione delle istituzioni europee. Mentre sembrava che Raphael Glucksmann, il leader del gruppo di deputati detenuti nel caso, il gruppo denominato Socialisti e Democratici, che si dice sarebbe in corsa per la carica vacante alla vicepresidenza di Eva Kaili, abbia cercato di difendere il buon nome di il suo stesso gruppo. "Questa storia è disgustosa, i cosiddetti di sinistra hanno rinunciato ai loro principi", ha detto il politico francese.
"Prendo le distanze dal comportamento della fazione socialista", ha dichiarato Paolo Borchia, rappresentante della fazione di destra Identità e Democrazia. Riferendosi al coinvolgimento del Partito popolare europeo nella sinistra, il rappresentante italiano ha affermato: oggigiorno è quasi impossibile parlare di famiglie di partiti onesti, quindi dovrebbe agire in materia la Commissione europea, non il Parlamento europeo.
La leadership del Parlamento europeo ritiene inoltre che lo scandalo della corruzione abbia inferto un duro colpo alla credibilità dell'organismo, motivo per cui Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, lunedì ha posto all'orizzonte "riforme serie". (Nella foto di apertura)
Fonte: Hirado.hu
Immagine: AFP