Papa Francesco ha esortato a porre fine ai conflitti tra israeliani e palestinesi nel suo discorso di domenica in piazza San Pietro.
Papa Francesco ha sottolineato di ricevere con grande dolore la notizia dalla Terra Santa.
Ha ricordato i dieci palestinesi che hanno perso la vita in un'operazione militare israeliana antiterrorismo nei giorni scorsi, nonché l'attacco a una sinagoga nella zona di Gerusalemme, in cui un palestinese ha ucciso sette israeliani e ne ha feriti altri tre. Il Papa ha aggiunto che dall'inizio dell'anno decine di palestinesi sono morti negli scontri a fuoco con l'esercito israeliano.
“La spirale della morte, che si rafforza ogni giorno di più, non fa altro che spegnere i raggi di fiducia tra i due popoli che ancora esistono”, ha dichiarato il Papa.
Il capo della chiesa ha lanciato un appello ai governi israeliano e palestinese, nonché alla comunità internazionale, per una soluzione immediata e senza indugio, che sia basata sul dialogo e sulla sincera ricerca della pace. Papa Francesco ha chiesto ai fedeli di pregare per la pace in Terra Santa.
Il Papa ha definito grave la situazione umanitaria nell'area del cosiddetto Corridoio Lachin. Papa Francesco ha attirato l'attenzione sulla regione del Caucaso meridionale per diverse settimane dopo che l'Azerbaijan ha chiuso il corridoio che collega il Nagorno-Karabakh con l'Armenia il 12 dicembre.
Papa Francesco ha detto di simpatizzare con coloro che si trovano in "condizioni disumane" in pieno inverno. Ha sollecitato uno sforzo internazionale per una soluzione pacifica.
Il "martire" ha anche chiesto la pace in Ucraina, per il popolo ucraino "maltrattato".
Il Papa ha annunciato che martedì partirà per un viaggio apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e nel Sud Sudan, dove anche da anni si combatte.
Ha definito la visita un "pellegrinaggio ecumenico di pace" dopo che al capo della Chiesa cattolica in Sud Sudan si sono uniti il capo della Chiesa anglicana, Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, e Iain Greenshields, il cosiddetto moderatore della Assemblea Generale della Chiesa di Scozia.
Fonte: Magyar Hírlap
Immagine di presentazione: MTI/Epa