L'Unione europea ha recentemente consentito l'aggiunta di farina di insetti, ovvero grilli domestici, vermi della farina, locuste e coleotteri della muffa del grano, al nostro cibo.

Ma la dirigenza di Bruxelles ha dimenticato di chiedere a 500 milioni di cittadini europei se vogliono approfittare di questa "meravigliosa opportunità".

Se la leadership occidentale fosse onesta, in futuro sarebbe obbligatorio indicare sul nostro cibo se contiene insetti e da quel momento in poi il cliente europeo potrà decidere se vuole vivere mangiando insetti oppure no.

Ma non è obbligatorio, infatti ci nascondono il contenuto con il codice E 1301 o inserendo i nomi latini degli insetti.

Pertanto, i redattori di Mindenszó hanno scritto una lettera aperta al Dr. Al Ministro dell'Agricoltura István Nagy, con le seguenti domande:

  • quale sarà l'effetto sul settore agricolo ungherese che la farina "tradizionale" sostituirà lentamente, o forse rimpiazzerà, la farina "insetto"?
  • esistono studi di impatto sulla salute, a livello internazionale o nazionale, sugli effetti (pericoli, infezioni, escrementi di insetti, malattie infettive) del consumo di insetti, vermi e insetti su un bambino, un adulto o un organismo umano anziano?
  • dal momento che l'UE ha preso una decisione così importante così all'improvviso, così rapidamente, senza consultare i cittadini europei, il governo ungherese intende rispondere a questa decisione centrale?
  • non si dovrebbe chiedere agli ungheresi durante una consultazione agricola cosa pensiamo di questa decisione dell'Unione europea?
  • Il Parlamento intende emanare una legge che, a seguito della decisione unilaterale dell'UE, gli alimenti commercializzati e acquistati a livello nazionale debbano essere etichettati come contenenti o meno i vermi ei coleotteri sopra elencati?

Fonte: Tutto

Immagine in primo piano: illustrazione/screenshot di Twitter