Organizzata dal Pázmaneum Társulás, dalla Jópásztor Foundation e dalla Vámbéry Ármin High School, il 9 febbraio si è svolta l'inaugurazione della mostra "Életkapuk - mostra interattiva per i giovani" nell'edificio della Vámbéry Ármin High School di Dunaszerdahely.

Krisztián Forró, rappresentante del comune della contea di Nagyszombat e presidente dell'Associazione, ha parlato nel suo discorso di uno dei periodi più amari degli ungheresi negli altopiani, i quattro anni successivi alla seconda guerra mondiale, che furono un periodo ingiusto e umiliante di apolidia e di privazione dei diritti. "Per altri popoli e comunità, la seconda guerra mondiale ha portato libertà o anni che si pensava fossero libertà, ma per gli ungheresi che vivevano in Cecoslovacchia, i nostri genitori e nonni, ha significato la completa privazione dei loro diritti. Dopo il 1945, i nostri genitori e nonni furono privati ​​della loro libertà.

Dobbiamo anche ricordare questi anni, József Mindszenty e i combattenti della resistenza slovacca, perché

non dimentichiamo per un attimo che nessuno ha il diritto di umiliare una persona nella sua dignità, che la libertà non è scontata nemmeno nelle democrazie.

Devi difenderti. Proprio come ha fatto l'arcivescovo di Esztergom, l'ultimo principe-primate d'Ungheria, József Mindszenthy", ha detto il relatore.

"Questa mostra è tua", Gergely Kovács ha iniziato il suo discorso al liceo di lingua ungherese di Dunaszerdahely.

Sette parole, sette quadri colorati - come i sette candelieri che un tempo salutavano il sommo parroco sull'altare della chiesa - e un relativo concorso, perché la mostra possa non solo essere vista, ma anche decifrata. La ricca vita del cardinale Mindszenty si rivela nell'ex piazza della chiesa, e forse in essa si trova la chiave delle sue decisioni di vita e della sua personalità.

La casa, la chiesa, la prigione e la casa eterna, queste erano le sue più importanti Porte della Vita.

La mostra è visitabile dal pubblico nei giorni feriali dalle ore 13:00 alle ore 15:00 nell'edificio del liceo.

Il secondo appuntamento della mostra Mindszenty si svolgerà a fine febbraio, in concomitanza con la Giornata della memoria delle vittime del comunismo, nell'ambito di un'insolita lezione di storia, tenuta dal dott. Il parroco Zsolt Farkas, presidente della Jópásztor Foundation, parlerà agli studenti delle scuole superiori dei sistemi totalitari, della persecuzione della chiesa, del processo Mindszenty e dei suoi aspetti negli altopiani.

Fonte: Felvidek.ma

Immagine di presentazione: Pásmaneum