Il presidente Katalin Novák ha sottolineato l'importanza di rafforzare la cooperazione energetica ed economica durante la sua visita nel Regno del Bahrain giovedì. Katalin Novák è stata ricevuta anche dal re del Bahrain, lo sceicco Hamad bin Isa Al Khalifa, con il quale ha convenuto che la pace è necessaria in Ucraina il prima possibile.
Katalin Novák ha ricordato che il presidente ungherese ha visitato per la prima volta il Regno del Bahrein. Ha sottolineato: le culture dei due Paesi sono apparentemente diverse, ma sono molto simili in termini di tutela dei valori tradizionali.
Katalin Novák ha parlato della guerra russo-ucraina, che colpisce direttamente l'Ungheria, dal momento che quasi 150.000 ungheresi vivono in Transcarpazia. Ha sottolineato che l'Europa ha bisogno della pace e della fine della guerra il prima possibile.
Parlando delle relazioni economiche, Katalin Novák ha espresso la sua gioia per il raggiungimento di un accordo di cooperazione lungimirante tra le aziende dei due paesi.
Il capo di Stato ungherese parteciperà alla presentazione del fondo statale per lo sviluppo economico del Bahrein (Economic Development Board, EDB). All'evento, a cui ha partecipato anche il primo ministro del Bahrain, Katalin Novák, ha confermato che l'Ungheria sostiene l'esenzione dal visto Schengen del Bahrein e, a nome di Mol, il vicedirettore generale del gruppo Oszkár Világi e i rappresentanti di Nass Corporation e Nogaholding in Bahrain hanno firmato dichiarazioni di accordo.
Il Segretario di Stato per le Politiche Energetiche e Climatiche Attila Steiner, accompagnato dal Capo dello Stato, ha sottolineato ai media pubblici che in Bahrain sono stati firmati due accordi di cooperazione tra Mol e due società bahreinite, uno per aumentare l'efficienza della produzione di idrocarburi, il altro per soluzioni tecnologiche.
In Ungheria, ad esempio, esistono tecnologie per estrarre più idrocarburi da giacimenti di gas naturale e giacimenti di petrolio già in via di esaurimento. In questo accordo, Mol può trasferire le conoscenze alla parte del Bahrein e, sulla base dell'accordo tecnologico, l'azienda ungherese può dimostrare quali materiali e additivi possono essere utilizzati nella costruzione di strade per aumentare la durata e rendere il traffico più silenzioso.
Attila Steiner ha sottolineato che i paesi del Medio Oriente hanno molta esperienza nell'estrazione di idrocarburi e hanno grandi capacità produttive, quindi la firma dell'accordo è legata anche agli sforzi di diversificazione dell'Ungheria.
Ha aggiunto: il vantaggio delle visite ad alto livello è che evidenziano dove ci sono opportunità di cooperazione, soprattutto in ambito economico.
Fonte: MTI