In occasione del deplorevole primo anniversario dello scoppio della guerra russo-ucraina, il CÖF-CÖKA ha tenuto una conferenza stampa nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio 2023, davanti alla Rappresentanza ungherese della Commissione europea. In questo contesto si è tenuta anche una manifestazione lampo, e abbiamo presentato una petizione ai vertici della Rappresentanza.
La presidenza della CÖF-CÖKA ha lanciato una petizione con il seguente testo in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina:
"La pace è la nostra arma!"
il Forum della Solidarietà Civile – Fondazione Pubblica della Solidarietà Civile
volto a creare la pace
chiamando
in connessione con l'anniversario di un anno dallo scoppio della guerra russo-ucraina
“Le biblioteche sono state scritte su quali sono i tuoi diritti su questa terra. Hai solo un vero diritto: vivere in pace. Ma questo è esattamente ciò che dimenticano più spesso". (Albert Wass)
Un'altra guerra oscura la fede e la speranza dei popoli del vecchio continente in una pace permanente. È passato 1 anno da quando il mondo che si considera civile - non avendo imparato dalle lezioni di storia intrise degli orrori delle due guerre mondiali - dimentica che è stato confermato innumerevoli volte nella storia del mondo che ogni spargimento di sangue è inutile e che le questioni controverse devono essere deciso immediatamente al tavolo delle trattative.
L'Europa intera sta subendo gli effetti dell'attuale conflitto armato, le cui conseguenze sono già incomprensibili al buon senso. E tutto a causa di una guerra che non sarebbe mai dovuta scoppiare.
Quando i genitori piangono i loro figli ei figli piangono i loro genitori, gli interessi politici devono essere superati dal desiderio di un cessate il fuoco immediato e dal desiderio di fare la pace il prima possibile. Tuttavia, a un anno dallo scoppio della guerra, le prospettive di pace si fanno sempre più ridotte, mentre aumentano le possibilità di un ulteriore inasprimento e allargamento del conflitto.
CÖF – CÖKA, in qualità di uno dei maggiori rappresentanti della vera società civile in Ungheria, si aspetta fortemente che tutti i politici responsabili della comunità internazionale agiscano immediatamente e in modo proattivo al fine di creare la pace e di evitare qualsiasi decisione e dichiarazione che potrebbe portare alla proroga e l'escalation della guerra.
Allo stesso tempo, "invochiamo la pace" a tutte le organizzazioni civili, comunità e individui nazionali e internazionali che considerano importante anche il nostro obiettivo, in modo che unendo le forze possiamo servire attivamente la pace e la sicurezza internazionale.
Oltre alla simpatia e alla solidarietà, i membri della società civile devono agire all'unisono - liberi da ideologie - e far sentire la loro voce in modo così potente da poter "accartocciare sotto di sé" non solo il rumore della guerra, ma anche l'emergere di interessi contrari alla conclusione della pace, contribuendo alla morale più importante per il nostro dovere e missione, per salvare vite umane e la nostra civiltà.
Nello spirito di questo, ora appuntiamo sulla nostra bandiera il vero motto dei civili:
"La pace è la nostra arma!"
Data: Budapest, 24 febbraio 2023.
per conto del consiglio di fondazione di CÖF-CÖKA
Dott. László Csizmadia
presidente del consiglio di amministrazione
Foto: civilek.info