Certo, potete rifugiarvi nel mondo competitivo, cari insegnanti, ma è una buona idea prepararsi a fondo ora: ci saranno ancora più valutazioni!

Non c'è dubbio che l'attuazione del sistema di qualificazione degli insegnanti non sia ottimale. Ad esempio, una grave mancanza è che i dipendenti dell'Ufficio dell'Istruzione non vengono retribuiti in proporzione al loro rendimento, ma in proporzione alla soddisfazione dei docenti: in questo caso, forse (rispetto all'eccezione) il processo funzionerebbe di più senza intoppi e la tendenza a cavillare si ridurrebbe, e l'insegnante specializzato che lavora fino a notte fonda sulla qualifica del suo collega rurale non dovrebbe nemmeno formulare motivi speciali per il rimborso delle spese di viaggio.

Così come è certo che l'insegnante medio sarebbe più disposto a mettere insieme il portafoglio se alla fine dell'iter lo attendesse un immediato e clamoroso aumento di stipendio - che non preferirebbe lavorare per tanti soldi piuttosto che per pochi. Nessuna domanda.

Dai. Ora che è emerso che migliaia di docenti sono ancora bocciati nella categoria Ped1 perché si sono rifiutati di candidarsi alla procedura nei quasi dieci anni dall'introduzione del titolo (contro il 90 per cento dei loro colleghi), è possibile tirar fuori motivazioni che, purtroppo, sono proprio quelle (sbagliate) creano l'impressione che non ci sia nessun problema con il sistema, fanno rumore solo "i" docenti.

Perché cosa vediamo? Motivo numero uno: "Il mio diploma non è valido?" "È tutto umiliante, dopo tante esperienze, non giudicarmi! Preferirei lasciare il campo così, all'età di 50-60 anni, e trovarmi un lavoro da qualche altra parte". Il problema con questo è, prima di tutto, che non appena inizi a cercare un lavoro, verrai valutato subito. Di punto in bianco, quasi. Devi rendere conto del tuo percorso di vita professionale e delle tue motivazioni come se stessi mettendo insieme un portafoglio sfortunato, inoltre, se sei nel settore agonistico, non è nemmeno escluso che da quel momento in poi tu faccia parte di una valutazione delle prestazioni anche semestrali (e lealtà, consapevolezza delle regole e disciplina). Fino ad ora, gli autisti professionisti dovevano ripetere il test ogni cinque anni (nonostante il loro status legale valido) - se potessi scegliere spontaneamente se portarti all'estero con un autista di autobus che ha superato il test o uno che non ha superato il test, come decideresti ?

Poi. Il secondo motivo comune per rifiutare la certificazione è che i colleghi maestri che certificano gli insegnanti sono, per così dire, incompetenti: "Devo essere certificato, ad esempio, da un insegnante di scuola materna che viene a vedere come insegno calcolo integrale?",

"Non farti giudicare da un idiota incompetente!" - dice l'insegnante ipocrita,

Così come non è delle più convincenti, se un insegnante di matematica del liceo (che guarda caso è un politico dell'opposizione nella vita civile) solleva l'umore su Facebook dicendo che se dovesse partecipare alla procedura, potrebbe essere qualificato da un maestra d'asilo. Ma di certo non avrebbe problemi a calcolare la rassicurante bassa probabilità che ciò avvenga.

E infine, c'è la terza ragione per non scrivere un portfolio: ci vuole molto tempo e non porta alcun beneficio o denaro, comunque, chi è la persona miserabile che insegna con tutti i tipi di indicatori in mente.

Non si sa nemmeno perché, se l'insegnante si astiene rigidamente dal sottrarre tempo alla sua vita per una riflessione professionale una tantum che per lui è obbligatoria, ma che considera superflua, allora perché lo studente adolescente con un interesse per le discipline umanistiche dovrebbe prepararsi regolarmente per i compiti di fisica invece di giocare a calcio, uscire con le amiche o fare una siesta. È anche completamente inutile. Ossessione

se l'insegnante di talento è insopportabilmente stressato dalla qualifica una tantum, cosa dovrebbe dire l'idiota ottuso?

Dice anche che non scrive la fine dell'argomento per una questione di principio, perché è dannoso per la sua salute e la sua privacy? È davvero lusinghiero che il 90 per cento degli insegnanti che hanno superato con successo lo spiacevole compito della qualifica stiano dando l'esempio ai giovani.

In ogni caso, se si tratta di obiettivi di prestazione, sarebbe un impegno molto utile per l'anno che tutti gli intellettuali meritevoli cerchino di dedicare almeno un quarto del loro tempo all'auto-riflessione piuttosto che a lamentarsi e trovare scuse. Quindi, se ha successo, possiamo aumentare il tasso l'anno prossimo.

Fonte e articolo completo: mandiner.hu

Immagine di presentazione: MTI