La Commissione europea ha approvato un programma ungherese da 1 miliardo di euro (circa 379 miliardi di HUF) per sostenere le imprese che affrontano l'aumento dei costi energetici in relazione alla guerra della Russia contro l'Ucraina, ha informato giovedì l'organismo di Bruxelles.
È stato annunciato: il programma ungherese è stato approvato sulla base del cosiddetto quadro temporaneo di crisi e transizione adottato il 9 marzo, che mira a sostenere le misure adottate nei settori chiave in termini di accelerazione della transizione verde e riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
Il nuovo quadro modifica ed estende parzialmente il quadro di crisi temporaneo per gli aiuti di Stato, adottato il 23 marzo 2022 e successivamente modificato, che ha consentito agli Stati membri di sostenere le proprie economie nell'attuale crisi geopolitica.
Per quanto riguarda il provvedimento ungherese, l'annuncio ricordava:
l'obiettivo del programma è quello di coprire parte dei maggiori costi del gas naturale e dell'energia elettrica, nonché del riscaldamento e del raffrescamento prodotti dall'utilizzo diretto di quest'ultima.
Il programma consiste nel sostegno ai costi aggiuntivi dovuti agli aumenti straordinari del prezzo dell'energia e viene attuato sotto forma di prestiti e garanzie. Ad eccezione del settore finanziario e dei settori ritenuti potenzialmente dannosi per l'ambiente, la misura è aperta a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni e dal settore.
Nella sua motivazione, la Commissione europea ha affermato: il consiglio ha ritenuto che il programma ungherese sia in linea con le condizioni definite nel quadro di crisi temporanea e di transizione. La misura è necessaria, appropriata e proporzionata per eliminare il grave turbamento dell'economia dello Stato membro interessato, hanno scritto.
Sono stati inoltre informati: il sostegno totale per beneficiario non può superare il 50% dei costi ammissibili e può ammontare a un massimo di 4 milioni di euro. I beneficiari possono ricevere un sostegno aggiuntivo, non superiore al 40% dei costi ammissibili e fino a 100 milioni di euro. Le imprese energivore possono ricevere sostegno fino al 65 per cento dei costi ammissibili, il cui limite massimo è di 50 milioni di euro.
Inoltre, le imprese energivore operanti in settori particolarmente colpiti hanno diritto a un sostegno corrispondente a un massimo dell'80 per cento dei costi ammissibili, fino a un limite massimo di sostegno di 150 milioni di euro. Il sostegno sarà fornito fino al 31 dicembre 2023, ha informato il comitato dell'UE.
Fonte: MTI