La 35esima edizione della London Book Fair è ospitata dai padiglioni dell'Olympia London. Da tutto il mondo giungono a Londra editori, agenti di libri, commercianti legali, rappresentanti di spicco del mondo librario, della vita accademica letteraria e universitaria, tra cui l'Agenzia Culturale Petőfi, che rappresenta la letteratura ungherese con un proprio stand e tre presentazioni di libri. tenuto.
Domani, al Liszt Institute di Londra, sarà presentata l'antologia di versi contemporanei Shelter under the Sun, che include traduzioni in inglese delle poesie di tre poeti ungheresi: Borbála Kulin, Rita Molnár Krisztina e Zita Izsó.
I tre diversi personaggi affrontano la femminilità in modi diversi: Krisztina Rita Molnár giocosamente, Borbála Kulin che esamina la relazione tra il corpo femminile e l'amore, mentre Zita Izsó guarda ai traumi. Alla serata parteciperanno tutti e tre i poeti, oltre al curatore e traduttore del volume, Gábor Gyukics.
Subito dopo la presentazione dell'antologia in versi, saliranno sul palco l'ungherese Tibor Fischer, nominato per il Man Booker Prize nel 1993, e la poetessa e performer d'avanguardia ungherese Katalin Ladik, vincitrice del LennonOno Peace Prize.
Entrambi sono autori di The Continental Literary Magazine, che, insieme al caporedattore, Sándor Jászberényi, discutono del futuro e del tema della giovinezza e della bellezza.
Sabato, sempre al Liszt Institute di Londra, si terrà la presentazione del libro di racconti di Krisztina Tóth intitolato Barcode. Ciascuno dei 15 racconti è una storia di una giovane narratrice anonima.
Che si tratti di conoscenze d'infanzia, campi scuola e viaggi, o di amore e delusione amorosa, si svolgono tutti nel bel mezzo dell'era socialista ungherese, che è in declino.
Il traduttore del volume, Peter Sherwood, ha vinto lo scorso anno l'eccezionale borsa di studio per la traduzione del PEN inglese.
È stato anche riportato nell'annuncio che
l'Agenzia Culturale Petőfi dopo Londra, 27-30 aprile. promuove la letteratura ungherese contemporanea e i volumi letterari ungheresi pubblicati in tedesco alla Fiera del libro di Lipsia,
tra gli altri, alla presenza di Ferenc Barnás, Zoltán Böszörményi, Noémi Kiss, Endre Kukorelly, Andrea Tompa, Melinda Varga e i loro traduttori.
Fonte: Magyar Hírlap/MTI
Immagine: AFP