Tamás Deutsch, capogruppo del Parlamento europeo Fidesz, ha inviato una lettera agli eurodeputati in risposta alla lettera indirizzata al presidente della Commissione europea dai leader delle fazioni di sinistra del PE, in cui i leader del cinque fazioni di sinistra affermano ripetutamente falsità e sollecitano l'ulteriore trattenuta dei fondi UE che appartengono di diritto all'Ungheria per motivi politici - ha riferito Fidesz-eu .

La lettera aperta del politico viene pubblicata senza modifiche.

"Cari colleghi rappresentanti!

Nei giorni scorsi i leader delle cinque fazioni di sinistra del Parlamento europeo hanno indirizzato una lettera al presidente della Commissione europea, nella quale hanno più volte affermato gravi falsità ed espresso la loro preoccupazione per alcuni sviluppi legislativi in ​​Ungheria.

Nella lettera, hanno espresso la loro aspettativa politica che la Commissione europea non dovrebbe concedere all'Ungheria l'accesso alle risorse del Recovery and Resilience Facility (RRF) in nessun caso, adducendo come scusa alcuni emendamenti legislativi previsti in Ungheria.

Sulla procedura dei capi delle cinque fazioni, per noi ungheresi di buona volontà, l'assurdità della dittatura comunista degli anni '50, organizzata dal partito di stato e dalla polizia politica, la cosiddetta le sentenze di tribunale dichiaravano la colpevolezza del " imputato " era già stato deciso con largo anticipo.

Non avremmo mai pensato che la pratica delle disumane dittature del 20° secolo potesse tornare ad essere una realtà nell'Europa libera del 21° secolo! Per molti anni, le fazioni di sinistra del Parlamento europeo hanno avviato e portato avanti procedure concettuali contro l'Ungheria e gli ungheresi. In una di queste procedure concettuali, la procedura di condizionalità, in corso tra il governo ungherese e la Commissione europea, i leader delle fazioni di sinistra chiedono ora di prendere una decisione che hanno già deciso con largo anticipo, che condannerà definitivamente l'Ungheria.

Gli ungheresi di buona volontà rifiuteranno il più fermamente possibile il metodo che ricorda i processi concettuali degli anni '50, che cerca di attuare una cruda pressione politica mascherata in abiti legali.

Fonte: magyarhirlap.hu

Immagine di apertura: Tamás Deutsch Foto: Tamás Kovács / MTI