Budapest e il Vaticano possono ancora una volta inserire una preziosa ed elegante iniziale di pace nel codice storico dell'umanità, secondo la speranza e l'intenzione papale.

Sia il Vaticano che la stampa mondiale hanno riferito dell'incontro non programmato tra papa Francesco e il metropolita ortodosso russo Hilarion sabato presso la nunziatura apostolica a Budapest. Nelle immagini fornite da vaticannews.va

il capo della Chiesa cattolica ha baciato la Panagia episcopale, encolpion, appesa al collo di Ilarione, simbolo dell'amore universale di Cristo. L'incontro è iniziato con un abbraccio ed è finito con un abbraccio. Perché questo incontro, non preventivato, è così significativo, come ha annunciato Matteo Bruni, direttore della sala stampa della Santa Sede?

Il giovane e molto talentuoso Hilarion, teologicamente altamente istruito, è un sommo sacerdote ortodosso con una vena di scrittore e compositore e una vasta esperienza diplomatica. Per quasi 15 anni ha diretto l'Ufficio per gli affari esteri del Patriarcato di Mosca, che è uno degli uffici più riservati nel mondo ortodosso russo. Non a caso il patriarca Kirill lo considerava un confidente, e anche il suo possibile successore divenne famoso. Ad esempio, il patriarca gli ha affidato la preparazione dell'incontro cattolico-russo-ortodosso di altissimo livello a Cuba, che ha avuto luogo tra papa Francesco e il patriarca Kirill, capo spirituale di tutti i russi, all'Avana nel febbraio 2016. L'ultima volta che ha incontrato Papa Francesco in Vaticano è stato il 22 dicembre 2021, per tenere discussioni preliminari su alcune questioni spirituali e di altro tipo comuni e reciprocamente importanti.

Poi è arrivata la decisione presidenziale di Putin di intervenire in Ucraina, sostenuta all'unanimità dal patriarca Kirill e dal Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa. Solo il metropolita Hilarion, che all'epoca era ancora il rispettato capo del ministero degli Esteri, espresse la sua preoccupazione per gli eventi. Poco dopo fu licenziato dal suo incarico e dalla sua cattedra universitaria e il patriarca lo nominò capo dell'amministrazione ungherese della Chiesa ortodossa russa.

fu pubblicato "Il Vangelo di Dostoevskij"

L'attuale incontro presso la nunziatura papale a Budapest è durato 20 minuti. La sua gentilezza non era certamente rivolta solo al metropolita Hilarion, ma anche al popolo ortodosso russo e alla sua chiesa, che sta soffrendo per le operazioni militari straordinarie in Ucraina che si stanno svolgendo ormai da più di un anno, così come anche gli ucraini Di più.

Papa Francesco ha già espresso l'intenzione di essere pronto a compiere un pellegrinaggio a Mosca come a Kiev per stabilire la pace o un cessate il fuoco, e ha ribadito questa determinazione nella conferenza stampa tenutasi sull'aereo del suo di ritorno dal 41° viaggio apostolico.

Dio conceda che l'abbraccio papale di pace continui a Mosca ea Kiev, per la riconciliazione di tutta l'umanità e dei due popoli fratelli, e per il futuro di pace promesso in Cristo. Se, in questo processo, l'incontro imprevisto tra papa Francesco e il metropolita Hilarion a Budapest ha un ruolo e un significato solo per un pelo, allora Budapest e il Vaticano entreranno ancora una volta nel codice storico dell'umanità con una preziosa ed elegante iniziale di pace. Dio conceda che sia così.

Fonte e articolo completo: Felvidek.ma

Immagine di presentazione: Vatican News