Inizia oggi il congresso CPAC Ungheria, dove sono attesi i principali politici conservatori del mondo, rappresentanti dell'intellighenzia e professionisti dei media. Il Magyar Nemzet ha chiesto alla storica Mária Schmidt, eminente pensatrice conservatrice, al Museo della Casa del Terrore e al XX. E XXI. Direttore Generale del Century Institute. L'intervista esclusiva è stata testimoniata da Mandiner. Alla domanda su quanto possa essere considerato storicamente significativo il fatto che il CPAC Ungheria si tenga per due anni consecutivi, ha risposto quanto segue:
Indica che il mondo è curioso di noi e che abbiamo qualcosa da dire al mondo. Molte persone considerano importante che ci sia un dialogo tra gli ungheresi e tra di loro, che ci ascoltiamo a vicenda e pensiamo insieme alle sfide che ci attendono. Siamo sull'orlo di un'era, il mondo si sta riorganizzando intorno a noi. C'è una guerra in corso ai nostri confini tra Russia e Ucraina. C'è un contrasto molto netto tra Cina e Stati Uniti per quanto riguarda Taiwan, vediamo cosa sta succedendo in Sudan. Importanti punti di conflitto sono emersi nel mondo e possiamo osservare ovunque la formazione di nuovi sistemi federali. Anche il sistema finanziario globale è traballante, poiché enormi banche stanno fallendo. Tutti sentono che in molti settori si stanno verificando rapidi cambiamenti, nei quali dobbiamo essere in grado di adattarci. Dobbiamo anche pensare a cosa possiamo fare per preservare la nostra identità, in modo da poter vivere in pace e prosperità.
In che misura la guerra russo-ucraina e le sue conseguenze incidono sui rapporti tra i vari partiti conservatori del mondo?
Dobbiamo far capire che ci interessa la pace, questo determina anche la nostra posizione sulla guerra. Dobbiamo chiarirlo ai nostri partner stranieri, poiché siamo d'accordo su una serie di altre questioni e abbiamo interessi comuni. Il dialogo e gli incontri personali sono necessari proprio perché loro possano considerare i nostri punti di vista e noi possiamo considerare i loro. Penso che sia importante poter tenere conto delle diverse opinioni. CPAC Ungheria offre una buona opportunità per questo, perché le relazioni personali sono sempre molto più vantaggiose rispetto a quando i messaggi si raggiungono solo tramite rinvii o intermediari.
Ha anche affermato che dobbiamo proteggere la nostra cultura e le nostre tradizioni e dare un esempio di coraggio, se dobbiamo respingere l'attacco dei modernismi che si chiamano moderni, ma che in realtà si basano su vecchie visioni marxiste. Il Direttore Generale parlerà anche di libertà, sovranità nazionale ed emancipazione all'evento.
Fonte: Mandiner.hu
Immagine di presentazione: CPAC Ungheria