La polizia ha pubblicato il video della rivolta di rottura del cordone del 3 maggio, che mostra in modo chiaro e indiscutibile la responsabilità dei rivoluzionari pressofusi.

Questi giovani non sono eroi, non sono veri rivoluzionari, e soprattutto non sono vittime di ingerenze della polizia. Non c'è nessun intervento della polizia, solo il calore di ragazzi stupidi e annoiati.

Appartiene a quei giovani che al massimo sono vittime della propria stupidità, o di qualche farabutto politico.

Utensili. Bocchini senza pensieri indipendenti. Sono cunei di legno incapaci di interpretare la realtà della situazione e valutarne i pericoli.

Giovani che abusano degli agenti di polizia e infrangono la legge, possibilmente minorenni.

E se colpiscono davvero un poliziotto o, scusatemi, un loro amico con un dado, beh, non se ne andrà senza lasciare traccia! Può persino diventare un assassino, chi vi si impegna per scherzo, per considerazione ideologica, per noia o per denaro.

Ne vale la pena ragazzi?

Immagine in primo piano: screenshot di YouTube