Con 169 voti favorevoli, nessun voto contrario e 12 astenuti, il Parlamento ha accolto il disegno di legge presentato da Sándor Pintér, che esenta i pozzi domestici di profondità non superiore a cinquanta metri e che non toccano uno strato impermeabile, istituiti senza licenza prima 1 gennaio 2024, dall'obbligo di licenza. Allo stesso tempo, è ancora necessario un permesso per la creazione di nuovi pozzi.
Sulla base della carta nazionale delle aree da tutelare in termini di tutela della risorsa idrica, la modifica della legge sulla gestione delle acque prevede come regola principale che i pozzi domestici di profondità non superiore a cinquanta metri e che non tocchino il primo strato di impermeabilizzazione possano essere istituito, gestito e rimosso mediante notifica all'autorità idrica. Allo stesso tempo, la normativa distingue anche le aree che non presentano un rischio dal punto di vista della tutela delle risorse idriche, nel qual caso non ritiene necessario mantenere l'obbligo di licenza per i pozzi domestici.
Secondo la motivazione, tali pozzi non provocano un impatto ambientale significativo, non minacciano la buona qualità delle basi idriche attuali oa lungo termine che forniscono l'approvvigionamento di acqua potabile, né l'estrazione di acqua da esse.
Fonte: Nazione ungherese