Sebbene abbia appena assunto la gestione dell'impero dello speculatore miliardario americano, il figlio di György Soros ha rivolto la sua attenzione all'Ungheria.
Dobbiamo prepararci al fatto che Alexander Soros interverrà di più nei processi politici qui e all'estero - ha sottolineato Tamás Lánczi nel programma quotidiano della radio Kossuth. Secondo il politologo, per molto tempo sembrava che Jonathan, uno dei figli di György Soros, sarebbe diventato l'erede dell'impero, Alexander non era nemmeno tra gli attesi per molto tempo.
Negli ultimi dieci anni però le cose sono cambiate, Alex Soros ha cominciato a prepararsi consapevolmente per il suo ruolo. Da piccolo ha fatto quello che faceva suo padre: ha iniziato a dare sussidi. Ha creato un proprio fondo, chiamato beneficenza, dal quale ha finanziato attività chiamate beneficenza.
Negli ultimi anni, però, il suo interesse si è spostato sempre più in direzione della politica, e ha annunciato apertamente che avrebbe agito in modo molto più politico di suo padre. Vediamo anche - ha proseguito il politologo - quali sono gli ambiti in cui il giovane Soros vuole intervenire più attivamente.
La prima è la guerra russo-ucraina, perché la guerra è l'affare più grande. Ma anche le questioni dell'aborto che sono diventate particolarmente significative in America, la legalizzazione delle droghe leggere e pesanti e il matrimonio tra persone dello stesso sesso sono per lui priorità elevate - ha dettagliato Tamás Lánczi, il quale afferma che sebbene non sia ancora noto se Alexander Soros se ne andrà negli Stati Uniti, in Europa o, al suo interno, in Ungheria, ma è certo che è molto interessato al nostro Paese e ha un rapporto ben sviluppato con l'opposizione ungherese.
Il politologo ha risposto alla domanda se un ambasciatore americano abbia il dovere di proteggere George Soros in qualsiasi paese, e se ciò sia in linea con l'interesse nazionale americano: George Soros politicizza in innumerevoli casi sulla falsariga degli interessi americani, ma in in molti casi agisce a loro danno.