Un giornalista ucraino ha proposto un piano per la completa ucrainizzazione della Subcarpazia. Secondo Denis Kazansky, non è difficile trovare 10-15mila persone disposte a trasferirsi in Transcarpazia, "ci saranno migliaia di residenti solo dall'ex Bahmut". ucrainizzare sulla base del fatto che il governo ungherese ha ancora una volta posto il veto alle sovvenzioni da fornire all'Ucraina.

La soluzione è davvero ovvia. In Transcarpazia deve iniziare la costruzione di appartamenti per gli sfollati interni che hanno perso la casa a causa della guerra e dell'occupazione. Inoltre, deve essere favorita anche la delocalizzazione delle imprese verso città e paesi con una percentuale particolarmente significativa di popolazione ungherese. Pertanto, la composizione etnica della regione cambia, ma i diritti di nessuno vengono violati

- ha affermato il giornalista ucraino, il quale afferma che non è difficile trovare 10-15mila persone disposte a trasferirsi in Transcarpazia.

"Probabilmente ci saranno migliaia di residenti solo dall'ex Bakhmut". Anche il problema dei posti di lavoro può essere risolto. Oggi molte industrie si stanno spostando dalle regioni orientali a quelle occidentali. E una città sicura vicino al confine dell'UE è il posto migliore per trasferire un'attività. A proposito, la grande fabbrica Furlender a Kramatorsk, che produce attrezzature per impianti eolici, si è recentemente trasferita in Transcarpazia, ha aggiunto Denis Kazansky, e poi ha affermato che la Transcarpazia è generalmente una regione molto sottovalutata, nonostante sia vicina all'Europa Unione e che è il posto più sicuro in Ucraina.

Solo 112 mila persone vivono ancora a Ungvár. È il centro regionale più piccolo. Sono sicuro che la popolazione potrebbe facilmente aumentare fino a 300.000 con un adeguato sostegno statale

ha osservato il giornalista.

Per quanto riguarda il piano, György Dunda, il direttore del giornale di Kárpáti Igaz Szó, ha reagito su Facebook:

Il giornalista ucraino Denisz Kazinsky ha avuto un'idea brillante per risolvere il problema degli ungheresi della Transcarpazia. In risposta alla dichiarazione di lunedì di Péter Szijjártó sull'Ucraina, il caro collega che lavora presso RBK-Ucraina a Kiev ha detto la verità: centinaia di migliaia di soldati e rifugiati ucraini devono essere reinsediati nella multietnica Transcarpazia. Scrive nel suo post comunitario che basta ricollocare 10-15 mila abitanti a Beregszász e il caso ungherese è già risolto. Nella sua argomentazione, afferma che se lo Stato costruisce edifici residenziali per i propri cittadini, non viola alcun diritto delle minoranze, ma allo stesso tempo stabilisce una volta per tutte le nazionalità.

Dunda ha anche richiamato l'attenzione sul fatto che, in caso di reinsediamento organizzato, il giornalista ucraino presterà molta attenzione al fatto che i nuovi residenti arrivano tipicamente in regioni abitate da ungheresi in un unico blocco.

Fonte: Nazione ungherese

Foto in prima pagina: monumento alla conquista nazionale a Vereck, a volte dipinto dai nazionalisti ucraini. Foto: Béla Varga / MTI