Martedì, il primo ministro Viktor Orbán ha avuto colloqui con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, e con i primi ministri di Croazia, Belgio, Lussemburgo, Slovacchia e Svezia. Durante l'incontro, Viktor Orbán ha respinto la proposta di bilancio dell'UE che promuove la migrazione e l'aumento della burocrazia a Bruxelles, ha informato MTI Bertalan Havasi, capo della stampa del primo ministro.

Viktor Orban ha spiegato:

la proposta di emendamento al bilancio UE della Commissione europea nella sua forma attuale è frivola e inadatta al dibattito.

Secondo il comunicato diffuso dopo la videoconferenza, Bruxelles fornirebbe un totale di 50 miliardi di euro in aiuti all'Ucraina, cosicché non è ancora chiaro l'utilizzo dei fondi Ue inviati al Paese dall'inizio della guerra.

Bruxelles chiede nuove risorse agli Stati membri per coprire il deficit del bilancio dell'UE dovuto all'aumento dei tassi di interesse,

mentre continua a trattenere il denaro dovuto all'Ungheria e alla Polonia dal precedente prestito congiunto.

Un altro problema è quello

la proposta di bilancio della Commissione gonfierebbe ulteriormente la burocrazia di Bruxelles.

Secondo la posizione del governo ungherese, invece di fermare l'immigrazione clandestina, Bruxelles

vuole spendere miliardi in più per sostenere il flusso di migranti clandestini verso l'Europa.

Viktor Orbán ha ripetuto: la soluzione all'immigrazione illegale sarebbe che se qualcuno presenta una domanda di ingresso nel territorio dell'Unione, fino a quando la sua domanda non sarà giudicata, quella persona deve rimanere fuori dai confini europei.

MTI

Foto in prima pagina: il primo ministro Viktor Orbán tiene una videoconferenza con Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, nonché i primi ministri di Croazia, Belgio, Lussemburgo, Slovacchia e Svezia (Foto: MTI/Ufficio stampa del ministro/Zoltán Fischer)