Continueranno a sostenere i diritti umani, la democrazia e il governo responsabile nella regione, ha chiarito Alissa Sadler. Inoltre, Bruxelles ha anche completamente aperto i rubinetti del denaro per le ONG.

Lo abbiamo scritto : la Open Society Foundations (OSF), segnata dal nome di György Soros, ma gestita dal figlio Alexander, in futuro si ritirerà dall'Europa e si concentrerà su altre parti del mondo. Secondo l'articolo di Free Europe, anche molte organizzazioni nazionali ne sono state informate.

Allo stesso tempo, Alissa Sadler, portavoce dell'OSF, ha scritto a hvg.hu

continueranno a sostenere le ONG in tutta Europa, compresi i gruppi che si occupano di affari esteri dell'UE,

e mantengono anche i loro sussidi alle comunità rom europee. Inoltre, secondo la sua dichiarazione, continueranno a sostenere i diritti umani, la democrazia e la governance responsabile nella regione - quest'ultima, tuttavia, principalmente in Ucraina, Moldavia, Kirghizistan e Balcani occidentali, attraverso le loro fondazioni nazionali. Peraltro, il riordino sarebbe in atto da tempo, ma il portavoce non ha rivelato ulteriori dettagli al quotidiano.

L'HVG sottolinea inoltre che le fondazioni Soros sostengono anche diversi giornali ungheresi indipendenti dal governo: 444 hanno ricevuto denaro da loro, così come i giornali investigativi Direkt36 e Átlátszó, quindi il cambiamento potrebbe riguardare anche loro. Allo stesso tempo, secondo la maggior parte delle organizzazioni che hanno parlato al giornale

La trasformazione è in atto da anni nelle Open Society Foundations.

A loro avviso, il fatto che le fondazioni stiano riorganizzando la loro operatività e possibilmente annullando alcune forme di sostegno non avrebbe dovuto sorprendere nessuno, quindi avevano già iniziato a prepararsi a reggersi in piedi.

Ecco la soluzione: anche se Soros non paga, i soldi arriveranno comunque da Bruxelles!

Paradossalmente, è in parte dovuto a problemi finanziari

un ulteriore sostegno da parte di Bruxelles esercitato dalle organizzazioni di Soros potrebbe essere la soluzione,

poiché l'Unione europea ha notevolmente aumentato il quadro di sostegno alle ONG nel nuovo ciclo di bilancio. Ma userebbero anche altri mezzi per aiutare le organizzazioni che minano lo stato di diritto in Ungheria, ma dipingono un quadro falso.

Anche il governo ungherese ha risposto all'annuncio di Soros, il che lo dimostra

inoltre non si aspettano che la rete del filantropo miliardario lasci il paese.

Secondo János Zila, analista del Center for Fundamental Rights, da un lato la partenza non è completa e, dall'altro, l'annuncio stesso afferma che le attività precedentemente svolte dalle Open Society Foundations saranno svolte da altri attori. Citando il famoso verso di Imre Madách, possiamo dire che "la macchina gira, il creatore riposa".

Fonte: mandarino

Foto di copertina: Alexander Soros non solo vuole seguire suo padre, ma lo precederebbe anche - Fonte: Twitter/ECFR