Il mondo non è più stato lo stesso dopo gli attentati e la questione del terrorismo islamico è oggi più attuale che mai.

A ventidue anni dalla tragica giornata di settembre, negli Stati Uniti si ricordano le vittime dell'attacco terroristico dell'11 settembre 2001. Le conseguenze politiche, economiche e militari dell'atto, che costò quasi tremila vittime, cambiarono praticamente il corso della storia mondiale, e sebbene nel 2004 il rapporto della commissione investigativa stabilisse che la responsabilità era dell'organizzazione terroristica Al-Qaeda, le teorie del complotto continuano ad essere diffuse. creato per spiegare cosa è successo.

L’11 settembre 2001 iniziò come una bella e limpida giornata autunnale per i cittadini degli Stati Uniti. La situazione cambiò in un attimo, quando un aereo passeggeri a bassa quota apparve nel cielo azzurro e senza nuvole di New York. Il volo 11 dell'American Airlines si schiantò contro la Torre Nord del World Trade Center tra il 93° e il 97° piano alle 8:46.

Alle 9:30, il volo 175 della United Airlines si schiantò contro la Torre Sud tra il 78° e l'83° piano. Alle 9:38, un terzo vettore passeggeri, il volo 77 dell'American Airlines, colpì il lato ovest dell'edificio del Pentagono.

I telespettatori di tutto il mondo hanno potuto vedere in diretta il crollo della torre sud alle 9:50 e poi della torre nord alle 10:29.

L'attacco, che fu il peggiore sul suolo americano dai tempi di Pearl Harbor nel 1941, uccise quasi tremila persone, tra cui più di quattrocento vigili del fuoco e agenti di polizia. Un quarto aereo faceva parte del piano, ma i suoi passeggeri, dopo aver appreso cosa era successo a New York, attaccarono i terroristi e il volo 93 della United Airlines finì per precipitare vicino a Shanksville, in Pennsylvania.

Con il crollo delle Torri Gemelle, non solo lo skyline di New York è cambiato per sempre, ma anche quello della politica mondiale. Come risultato di questi eventi, gli Stati Uniti iniziarono due guerre. Accusato di sostenere e nascondere Osama bin Laden, che aveva pianificato l’operazione, l’Afghanistan fu attaccato dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna il 7 ottobre dello stesso anno, e le loro truppe occuparono la capitale Kabul il 13 novembre.

A dicembre caddero Kundur e la roccaforte dei talebani, Kandahar, e all'inizio del 2002 praticamente l'intero paese cadde nelle mani delle potenze occidentali. Ora possiamo vedere chiaramente le tragiche conseguenze della successiva guerra interna: i talebani sono ancora una volta al potere in Afghanistan e gli americani sono stati costretti a ritirarsi dal paese due anni fa in condizioni caotiche.

Nel 2003 anche l'Iraq fu attaccato, nel giro di pochi mesi il regime di Saddam Hussein fu rovesciato e lui stesso fu catturato, condannato e giustiziato.

Tuttavia, il successo americano non portò il promesso paradiso democratico, ma scatenò caos e carneficine senza precedenti nel paese.

Anche gli Stati Uniti furono costretti a ritirarsi da qui in condizioni che difficilmente possono essere definite gloriose. Sebbene le operazioni di cui sopra mirassero a frenare il terrorismo, non hanno avuto successo e al-Qaeda ha effettuato una serie di altri attacchi, tra cui quello di Madrid nel 2004 e quello di Londra nel 2005.

Il mondo non è più stato lo stesso dopo gli attentati e la questione del terrorismo islamico è oggi più attuale che mai.

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