Per la comunità ungherese in Slovacchia un partito è la rappresentanza istituzionale - ha dichiarato lunedì mattina nel programma attuale di M1 il vicepresidente del partito ungherese unito delle montagne, l'Associazione.

In diretta dalla Slovacchia, Mózes Szabolcs ha parlato della posta in gioco delle elezioni anticipate del 30 settembre in Slovacchia: se c'è un partito ungherese in parlamento, significa che gli ungheresi hanno una fazione parlamentare, e anche loro "hanno un seggio" nel parlamento. consiglio di coalizione.

Ha sottolineato: l'Associazione è preparata, ha le priorità con le quali può partecipare ad un negoziato di coalizione. Tra queste ha citato la legge sulle minoranze che, secondo Mózes Szabolcs, rappresenta già un debito ventennale nei confronti della politica slovacca. Inoltre, hanno in programma di sviluppare il sud e l'est della Slovacchia continuando la costruzione delle autostrade e ammodernando la ferrovia, ha aggiunto.

Il vicepresidente dell'Associazione ha osservato: I partiti ungheresi sono stati più volte al governo in Slovacchia negli ultimi vent'anni e hanno sempre rappresentato una forza stabilizzatrice nelle coalizioni di governo.

Mózes Szabolcs ritiene che la società slovacca sia preparata, e gli analisti slovacchi e i partiti ritengono che se la rappresentanza ungherese entrasse nel parlamento, diventerebbe una forza di governo.

Il politologo Tamás Lánczi, analizzando in studio i dati dei sondaggi d'opinione slovacchi, ha dichiarato: le forze che hanno partecipato più recentemente al governo vengono punite dagli elettori slovacchi. La Slovacchia ha deviato dal percorso che aveva percorso per cinque o dieci anni, la sua economia è alle prese con seri problemi ed è "precipitata nel totale caos politico interno".

Egli ha sottolineato: il partito di Robert Fico è il più popolare, ma con un risultato del 24% non è possibile ottenere la maggioranza nemmeno nel sistema elettorale slovacco.

Pertanto, poiché il presidente darà al partito con più mandati la possibilità di formare un governo, la domanda sarà se Robert Fico troverà un partner di coalizione.

Tamás Lánczi ha poi commentato il fatto che l'Associazione ha ottenuto tre nuovi sindaci alle elezioni municipali provvisorie in Slovacchia del fine settimana: sembra che nel sud della Slovacchia ci siano comunità ungheresi vitali che sono in grado di organizzarsi e di stabilire una rappresentanza.

Radio Kossuth Buongiorno, Ungheria! Nel suo programma il politologo László Öllős ha sottolineato che la posta in gioco delle elezioni anticipate in Slovacchia è una governance stabile. Ha definito gli ultimi anni un esempio allarmante di disintegrazione della governance e di indecisione.

Da anni gli ungheresi dell'altopiano non hanno una rappresentanza parlamentare e il politologo ritiene importante avere di nuovo una forza organizzata che possa avere voce in capitolo nelle decisioni relative allo sviluppo del sud del paese.

MTI