György Szöllősi, redattore capo di Nemzeti Sport, avrebbe aperto venerdì mattina la 25esima Coppa Árpád giubilare su richiesta del Consiglio culturale ungherese di Chicago. Tuttavia, la diplomazia sportiva ha fallito.

Su invito della comunità ungherese di Chicago, avrebbe partecipato al tradizionale torneo di calcio degli ungheresi nordamericani, la Árpád Cup, ormai 25esimo anniversario, che è stato aperto venerdì mattina da György Szöllősi, caporedattore di Nemzeti Sport, su richiesta del Consiglio culturale ungherese di Chicago.

Il piano però è andato in fumo dopo che l’ambasciata americana a Budapest si è rifiutata di concedermi il visto, nonostante la richiesta ufficiale del visto da parte del Ministero degli Affari Esteri.

- ha scritto sulla pagina dei social media di Szöllősi.

Continua il suo incarico così: "tutto questo è incomprensibile soprattutto perché mi è stato rifiutato l'ingresso come giornalista e come rappresentante ufficiale dell'Ungheria, come ambasciatore. Non è il danno personale che fa male - anche se è abbastanza straziante essere diventato una persona non grata negli Stati Uniti e sarebbe stato importante incontrare amici e colleghi sportivi ungheresi negli Stati Uniti - ma l'umiliazione che ha causato al mio Paese e alla stampa, il media, classificato come rappresentante indesiderato e famiglia di giornalisti sportivi degli Stati Uniti, che un tempo erano la roccaforte e l'avanguardia della libertà di parola".

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Immagine di presentazione: MTI / Zsolt Szigetváry