Un'associazione ha accusato di transfobia un ginecologo che si era rifiutato di visitare una donna transgender. Il medico ha detto di non essere qualificato per esaminare le persone che hanno subito un intervento chirurgico da uomo a donna, ma questo non ha influenzato gli attivisti.

Un ginecologo francese, il dottor Victor Acharian, è stato accusato di transfobia dopo essersi rifiutato di consultare una donna transgender. La conversazione è stata condivisa dall'organizzazione SOS omofobia sui social media, dove il medico è diventato rapidamente il bersaglio degli attivisti LGBTQ.

Acharian si è difeso affermando che tratta solo donne biologiche e che non ha le qualifiche professionali per prendersi cura di persone che sono passate da maschio a femmina, riferisce con riferimento al portale di notizie Voice of Europe .

Tuttavia, l'associazione SOS omofobia non si è accontentata di questa risposta e ha addirittura condannato fermamente le dichiarazioni del ginecologo, sottolineando che la transfobia ha conseguenze reali e dannose, soprattutto in termini di accesso alle cure sanitarie.

Rispondendo alla polemica, il dottor Acharian, parlando a Sud Radio, ha espresso le scuse alla comunità transgender. Ha tentato di chiarire la sua posizione, affermando di non essere omofobo, ma ha ammesso di essere stato goffo nella sua risposta.

In passato, c’è stato anche un esempio negli Stati Uniti in cui un ginecologo che rifiutava di accettare una donna transgender veniva etichettato come esclusivo. Tuttavia, questi casi non sorprendono, considerando che in precedenza, ad esempio, il Servizio sanitario nazionale (NHS) del Regno Unito aveva affermato che non solo le donne possono avere il cancro alle ovaie.

E in un’università scozzese, agli studenti di ostetricia è stato insegnato come trattare le persone in travaglio che potrebbero avere ancora genitali maschili.

Alcuni studenti hanno criticato duramente il curriculum perché, a loro avviso, ignora la biologia.

Ci sono stati esempi di nascite maschili promosse in passato. Sulla copertina della rivista The Practicing Midwife, un uomo trans tiene in braccio il suo bambino, ancora legato dal cordone ombelicale. Nella foto, l'uomo alza il pugno in alto e sul suo avambraccio è visibile un tatuaggio arcobaleno. La rivista include anche una discussione approfondita in cui si cerca di evidenziare la necessità di rendere la maternità transmascolina e l’assistenza alla maternità più inclusive.

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