Con l'apertura nazionale a Nyíregyháza, giovedì è iniziata la campagna giovanile volontaria di tre giorni chiamata 72 ore senza compromessi, organizzata dalla Chiesa cattolica ungherese, dalla Chiesa riformata ungherese e dalla Chiesa evangelica ungherese.
Lo scopo del programma avviato dalle chiese e realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e dell'Innovazione è quello di promuovere il volontariato tra i giovani.
Nei prossimi tre giorni, 158 squadre di volontari completeranno 152 progetti in 77 insediamenti.
Il motto biblico dell'evento di quest'anno è: "Eccomi, manda me".
Tra le altre cose, ai giovani vengono affidati compiti che possono svolgere per la comunità, gli anziani e le persone con disabilità nella loro località e nella regione.
I partecipanti raccolgono vestiti, materiale scolastico, cibo non deperibile, creano e riordinano gli spazi pubblici, curano i giardini, organizzano pomeriggi sportivi per i bambini feriti e puliscono le tombe abbandonate.
Oltre a questi, i ragazzi tra i 14 e i 30 anni svolgono attività creative nelle case di cura, sono coinvolti nel lavoro dei rifugi per animali, aiutano nella produzione di legname invernale per gli anziani e visitano i residenti dei rifugi per senzatetto.
MTI