Le donne che si definiscono uomini sono incoraggiate ad allattare al seno, anche se stanno ricevendo un trattamento ormonale.
Il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) ha sorprendentemente creato linee guida speciali per le persone transgender che si sottopongono a un trattamento con testosterone durante la transizione di genere per passare da femmina a maschio, ma che nel frattempo allattano al seno il loro bambino.
Sebbene non si sappia quali sarebbero le conseguenze per il bambino se la madre lo allattasse mentre assumeva testosterone, il servizio sanitario nazionale incoraggia queste persone a continuare ad "allattare al seno", ha sottolineato il portale d'informazione Voice of Europe.
La guida del servizio sanitario nazionale ha suscitato enorme indignazione sui social media. Da un lato, a causa della sua assurdità, poiché è difficile immaginare come una donna che afferma di essere un uomo possa dare alla luce un bambino mentre riceve un trattamento con testosterone.
D'altro canto, perché ha suscitato preoccupazione tra i difensori dei diritti delle donne e del benessere dei bambini.
La pagina GenderReceipts X ha condiviso le linee guida del Servizio Sanitario Nazionale su "Testosterone e gravidanza", in cui si afferma che il testosterone può influenzare la produzione di latte, rendendo potenzialmente impossibile l'allattamento al seno.
Tuttavia, suggerisce poi che se è possibile "allattare al seno" durante l'assunzione di testosterone, il latte potrebbe contenere tracce dell'ormone.
Ciao @NHSuk, perché suggerisci alle donne trans identificate che "allattano al seno" di assumere testosterone se questo le "induce" a smettere, nonostante affermi che non è "chiaro" in che modo il latte potrebbe influenzare il bambino? @againstgrmrs @SteveBarclay @andrewdoyle_com @ReduxxMag https://t.co/QwXGPjNJUZ pic.twitter.com/pgX7IIu0Vr
- Ricevute di genere (@GenderReceipts) 11 ottobre 2023
GenderReceipts chiede come l’NHS possa raccomandare l’allattamento al seno quando le donne trans identificate assumono testosterone e gli effetti sul bambino sono sconosciuti. Le linee guida del servizio sanitario nazionale affermano che "non è chiaro quali effetti ciò possa avere sul bambino", ma sottolineano anche l'importanza di considerare il benessere di un individuo che soffre di disforia di genere, che potrebbe essere a rischio se interrompe l'assunzione di farmaci. testosterone.
In altre parole, il “benessere” della persona trans è più importante della salute del bambino.
A proposito, anche l'uso di un linguaggio inclusivo nell'assistenza alla maternità ha causato controversie, inclusa la sostituzione del termine "allattamento al seno" con "allattamento al seno".